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Intimidazioni Progetto Sud: le reazioni

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In seguito alle intimidazioni dei dipendenti del Progetto Sud, tanta è la solidarietà giunta dal mondo politico e civile

Tansi: Vicino a don Panizza, sfidando la Piovra testimonia la vera missione di Cristo.

“L’arroganza della ‘ndrangheta e il suo insensato desiderio di affermare il controllo del territorio hanno prodotto l’ennesima azione intimidatoria ai danni di un sacerdote della levatura spirituale e morale di don Giacomo Panizza. Un autentico prete-coraggio che, grazie al prezioso lavoro realizzato con Progetto Sud in un contesto assai difficile come quello lametino, ha sfidato la Piovra con i fatti e non con le chiacchiere. Un confronto a viso aperto, il suo. Un ‘atto di guerra’ alla più potente mafia del mondo, seppur portato avanti da una persona mite. Un soldato di Cristo, punto e basta. Ma con una tempra tale da costargli appunto timori e sofferenze ingiusti. Ragion per cui mi par doveroso testimoniargli pubblicamente vicinanza, solidarietà e affetto personali, ma anche e soprattutto la gratitudine di un calabrese come me che non può non stimare uno del ‘profondo Nord’ come lui. Un uomo di Chiesa venuto qui da noi da molto lontano a testimoniare nella quotidianità, e a prezzo di enormi rischi, la vera missione di Cristo in una terra purtroppo martoriata e soggiogata dalla più pericolosa, lo ripeto, consorteria malavitosa del pianeta”.

Auddino (M5S): solidarietà per atti intimidatori a Comunità Progetto Sud. Invito a continuare con più forza per lavoro pulito e dignitoso.

ROMA. – “Esprimo la mia piena solidarietà e vicinanza ai lavoratori e alle lavoratrici della Comunità Progetto Sud che operano nello stabile di via dei Bizantini di Lamezia Terme confiscato alla ‘ndrangheta, per gli atti intimidatori subiti. A Don Giacomo Panizza e a alla Comunità va tutta la mia solidarietà e l’invito a continuare con ancora più forza e determinazione nel loro straordinario e prezioso impegno a favore della legalità e del lavoro dignitoso, pulito e regolarmente retribuito, in una realtà spesso difficile. Atti ignobili di questa portata indirizzati a colpire germogli di legalità nella nostra terra servano a radicare ancor di più le ragioni della valorosa battaglia per la democrazia e la civiltà”, lo afferma il Senatore calabrese Giuseppe Auddino del Movimento 5 Stelle.

Solidarietà e vicinanza Mascaro a don Giacomo Panizza – Paolo Mascaro   

Appena saputa la notizia delle ulteriori intimidazioni rivolte nei giorni scorsi alla Progetto Sud, ho manifestato a Don Giacomo Panizza la mia personale solidarietà e vicinanza, certo che nessuna minaccia, vile e criminale, potrà mai fermare l’opera meritevole da sempre portata avanti dalla sua Comunità.

Lamezia è una Città che per la stragrande maggioranza dei suoi abitanti è solidale, onesta e laboriosa, fermamente determinata a respingere ogni tentativo della criminalità di rialzare la testa e di far ripiombare il territorio nell’incubo vissuto in anni passati.

I passi avanti decisivi avutisi nel contrasto ferreo e deciso alle organizzazioni mafiose e criminali, frutto del grande lavoro condotto dalla magistratura e dalle forze dell’ordine, supportato dalla coscienza civica di una collettività che vuole radicalmente trasformare il futuro delle nostre terre, non potranno essere vanificati da gesti che credono di intimorire ma in realtà rafforzano le forze sane del territorio sempre più proiettate verso una società accogliente e moralmente sana.

Don Giacomo e la Progetto Sud sanno che, a fronte di alcuni sparuti delinquenti che non si rassegnano ancora a cambiare vita e che presto avranno la giusta condanna per le loro vili azioni, vi è una Comunità lametina che è al loro fianco e continuerà a sostenere ogni battaglia di civiltà, solidarietà e progresso.

Solidarieta’ della Diocesi di Lamezia Terme ai dipendenti della Progetto Sud

Condanniamo con fermezza gli ultimi atti perpetrati ai danni dei dipendenti della Comunita’ Progetto Sud ai quali negli ultimi giorni sono state tagliate le ruote delle macchine durante il loro orario lavorativo.

Si tratta di gesti deprecabili che hanno avuto come obiettivo padri e madri di famiglia che lavorano accanto a chi opera al servizio dei piu’ deboli e che non hanno giustificazione alcuna.

Piu’ volte il nostro vescovo, Giuseppe Schillaci, ha puntato l’attenzione sul “prendersi cura” degli altri, specialmente in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo a livello mondiale ed e’ importante mettersi al servizio degli altri.

Come Chiesa di Lamezia siamo accanto a loro ed alle loro famiglie, come siamo accanto ad ogni uomo ed ogni donna che, in un modo o nell’altro e’ chiamato a subire l’altrui prepotenza.

Nota solidarietà Don Giacomo Panizza “Progetto Sud” – Santo Biondo Segretario generale Uil Calabria

A Don Giacomo Panizza, alle operatrici e agli operatori di “Progetto Sud” finiti ancora una volta nel mirino di stolti senza coraggio, esprimiamo la nostra piena vicinanza. A loro va il nostro attestato di solidarietà che, si badi bene, non è di forma ma di sostanza, un riconoscimento per il lavoro che Don Giacomo Panizza sta facendo in Calabria per il ripristino della legalità, per il convinto sostegno alla cultura del lavoro giusto e per il recupero dei giovani.

Ciò che ferisce la comunità di “Progetto Sud” ferisce tutti noi. Davanti a questo ennesimo attacco proditorio non possiamo che invitare Don Giacomo Panizza a non mollare, a proseguire la sua marcia sul percorso tracciato nella consapevolezza che la nostra Organizzazione sindacale sarà sempre dalla sua parte.
Oggi, poi, ci sentiamo di esprimere sentita fiducia in un pronto e risolutivo intervento della magistratura e delle forze dell’ordine, donne e uomini dello Stato a cui va il nostro plauso, convinti come siamo che abbiano tutte le capacità professionali e umane per fare luce su quanto accaduto a danno della comunità di “Progetto Sud”. Al Prefetto, poi, chiediamo di prestare la massima attenzione a quanto accaduto, non fosse altro perché quello di queste ore non è il primo degli attentati portati a compimento ai danni di Don Giacomo Panizza, della sua rete di collaboratrici e collaboratori e della sua esperienza di riscatto dall’oppressione mafiosa.
Ci rincuora il fatto di poter leggere fra le righe di quanto accaduto qualcosa di positivo. Quanto successo, infatti, per noi rappresenta il segnale che il fenomeno ‘ndranghetistico, contro il quale non si può abbassare la guardia e che richiede uomini e mezzi per poter essere definitivamente sconfitto, sta trovando argini sempre più forti a quello che, storicamente, è stato – e speriamo presto non sia più – il suo straripante potere intimidatorio.
Tonino Russo, Cisl Calabria: solidarietà a don Panizza, a “Progetto Sud” e al centro “Pensieri e parole” di Lamezia

«Tutta la Cisl calabrese – dichiara Tonino Russo, Segretario generale regionale dell’organizzazione sindacale – esprime la propria solidarietà a don Giacomo Panizza, alla Comunità “Progetto Sud”, alle operatrici e agli operatori del centro “Pensieri e parole”, fatti oggetto in questi giorni di intimidazioni che mirano, come purtroppo è già accaduto nei confronti dello stesso don Giacomo e di strutture in cui si svolgono le attività di “Progetto Sud”, a bloccare una realtà che costituisce un punto di riferimento e un esempio da seguire non solo per la Calabria, ma per l’intero territorio nazionale.

Nella certezza che animatori e collaboratori della Comunità non si faranno fermare da simili gesti vili e criminali, la Cisl auspica che sia fatta al più presto piena luce su mandanti ed esecutori e che anche altri beni confiscati alla criminalità organizzata possano essere destinati, come per il centro “Pensieri e parole”, ad attività di impegno sociale che – conclude Tonino Russo – testimoniano quotidianamente la possibilità di un modo di vivere solidale e accogliente».

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