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Italia Viva Catanzaro: “I vaccini e i privilegi”

2 min di lettura

“La proposta di vaccinare prima i parlamentari e poi le fasce di popolazione più vulnerabili meritano, ad essere buoni, una sonora pernacchia” affermano, in una nota, Rosario Bressi (Assemblea Nazionale ITALIA VIVA) e Vitaliano Caracciolo (IV Catanzaro)

Lungi da noi qualsiasi strumentalizzazione e qualsiasi scandalismo a buon mercato.

Tuttavia, alcune uscite bizzarre, fortunatamente con poco seguito, da parte di qualche “isolata” parlamentare, circa le priorità per la somministrazione dei vaccini, non possono restare sottaciute e la proposta di vaccinare prima i parlamentari e poi le fasce di popolazione più vulnerabili meritano, ad essere buoni, una sonora pernacchia!

Si badi bene, non si tratta di sminuire il lavoro dei parlamentari, quanto, invece, quello di invitare a riflettere, e a far riflettere gli ideatori di questa “trovata singolare”, sull’impatto sociale che determinerebbe la scelta di un piano vaccinale che preveda priorità non solo non utili ai fini dell’immunizzazione di gregge, quanto all’ennesimo messaggio distorto e distorcente che si darebbe alla Comunità Italiana sofferente e in difficoltà.

Per questo non si riesce a trovare un solo motivo valido, nemmeno a cercarlo armandosi di pazienza e comprensione, per il quale invece di un disabile dovrebbe essere vaccinato un parlamentare.

Abbiamo sperato, leggendo alcuni post, che fossero fotomontaggi e che i titolari dei profili social (parlamentari) fossero vittime di manipolazioni e di fake news.

Così non è stato e oggi, a gran voce, chiediamo ai parlamentari che hanno fatto una proposta così indecente, che ritornino sulla terra” dopo una sconsiderata gita su Marte.

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