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La commissione nazionale Antimafia in Calabria per analizzare i problemi del mondo giudiziario

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La Commissione nazionale antimafia sarà in Calabria entro la prima settimana di marzo.

Lo ha annunciato il presidente dell’organismo ministeriale, Nicola Morra, il quale ha riferito che lo scopo della visita calabrese sarà quello di ridefinire il quadro complessivo degli equilibri di ndrangheta alla luce delle ultime inchieste. Della delegazione non farà parte Jole Santelli, decaduta dall’incarico di vicepresidente dell’Antimafia con la sua elezione alla presidenza della Regione. Ci sarà invece la deputata calabrese Wanda Ferro che è segretaria della commissione. L’Antimafia nazionale si occuperà anche delle difficoltà e dei disagi che sta affrontando attualmente il panorama giudiziario calabrese, anche per quanto riguarda le cosiddette ‘toghe sporche’. All’odg degli impegni calabresi dell’Antimafia anche il rafforzamento delle misure di sicurezza per il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri; e, ancora, le collaborazioni con la giustizia dei figli di potentissimi boss, Emanuele Mancuso di Limbadi e Francesco Farao di Cirò Marina, e Celestino Abruzzese di Cosenza.

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