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La tregua di Natale di Ypres, il progetto editoriale dei Vacantusi

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È stato presentato al Chiostro San Domenico di Lamezia Terme il progetto editoriale La tregua di Natale di  Ypres di Cataldo Bevacqua nell’ambito del progetto regionale “ Vacantiandu 2017”.

L’evento, realizzato dai Vacantusi in collaborazione con il Caffè Letterario, è finanziato dalla Regione Calabria con i fondi Pac (Programma di azione e coesione). L’ambizioso progetto editoriale La tregua di Natale di Ypres rappresenta l’ottava iniziativa ideata da “I Vacantusi” i quali non limitano la loro attività al solo teatro ma la estendono in altre direzioni culturali, coinvolgendo una vasta fascia sociale al fine di valorizzare ed diffondere la cultura in senso lato e valorizzare le risorse umane della Calabriae, soprattutto, quelle giovanili.

Pubblicato dalla Casa Editrice GoWare di Firenze, il libro è presente sul mercato sia in versione cartacea che in versione digitale, abbracciando centinaia di collegamenti ipertestuali (anche nella versione cartacea, la goWare ha inserito alcuni codici Qr che consentono l’apertura degli ipertesti).

Al centro dell’opera prima dell’avvocato Cataldo Bevacqua, un racconto che ripercorre le fasi più incisive della tregua tra le truppe inglesi e tedesche nella notte di Natale del 1914 a Ypres, un paese belga, fronte occidentale della prima guerra mondiale. L’autore, stimolato dalle domande della moderatrice dell’incontro Giovanna Villella, ha commentato  la sua opera mettendo a fuoco sia i contenuti che la forma con le relative tematiche connesse.

L’avvenimento storico, piuttosto romanzato, viene debitamente traslato in una dimensione metaforica tra storia, mito ed irrealtà del sogno lasciando largo spazio alla centralità della narrazione identicabile con la grande sofferenza espressa dai soldati nelle lettere che inviano dal fronte alle famiglie, consegnate a loro volta ai giornali per essere pubblicate.

Il libro è pacifista – come ha affermato l’autore – in quanto proprio da Ypres, zona di guerra, nasce la pace e l’elemento storico della tregua di Natale, simbolo di fratellanza fra gli uomini, si connette in perfetta sintonia al nome della cittadina belga, da cui prende il nome il relativo  gas tossico, strumento di sterminio, cancellando il ricordo nefasto legato ad altri quattro eventi negativi.

«Le lettere dei soldati, ripulite nella lingua un po’ sporca ed espressione del recupero della memoria, sono bellissime – ha rimarcato l’autore- come pure quelle delle suffragette inglesi che esprimomo il desiderio di pace insito nelle genti di tutte le nazioni».

Interessante l’intervento della rappresentante della goWare Cristina Vernizzi la quale ha tracciato un quadro della evoluzione dell’editoria e dei vari passaggi dal libro cartaceo al digitale illustrando la tematica in modo puntuale e dettagliato. Grazie alla collaborazione di goWare con Auble, società appartenente ad Amazon, leader nella produzione e distribuzione di audiobook e contenuti audio parlati , il libro di Cataldo Bevacaqua è diventato  un audiolibro con la voce narrante dell’attore e regista Giovanni Carpanzano, che ne ha letto alcuni brani.

L’audiolibro è stato prodotto dall’associazione teatrale “ I Vacantusi” all’interno del progetto Vacantiandu 2017 e «i profitti – ha annunciato Nicola Morelli, presidente dell’associazione teatrale “I Vacantusi” – saranno devoluti ad iniziative mirate alla promozione dell’identità calabrese attraverso la scoperta e valorizzazione dei giovani».

Lina Latelli Nucifero

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