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Lamezia: 23 soggetti deferiti per diffamazione aggravata sui social

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commissariato polizia lamezia terme

Attività della polizia locale negli ultimi cinque giorni: 26 denunce per vari reati; controllati circa 100 veicoli con autoscan di cui 20 verbalizzati per omessa revisione e scopertura assicurativa

Negli ultimi giorni una costante ed efficace attività di polizia giudiziaria ha consentito al Comando di polizia locale di denunciare alla locale Procura della Repubblica 26 persone per vari reati.

La più corposa informativa di reato ha  riguardato 23 soggetti, identificati tramite riscontri anagrafici in vari comuni, deferiti all’Autorità Giudiziaria per diffamazione aggravata a mezzo stampa.

Gli indagati, tramite un famoso social network avevano commentato un articolo di stampa relativo ad un’attività del Corpo in materia di polizia amministrativa, travalicando il sacrosanto e costituzionalmente garantito diritto alla libertà di manifestazione del pensiero; si erano infatti scagliati verbalmente contro gli operatori del Corpo apostrofandoli  letteralmente come, tra l’altro, “vigliacchi, porci, bastardi, coglioni ecc.”. ed accusandoli di non aver osservato le leggi nell’ambito dell’attività di polizia posta in essere.

Il certosino esame dei profili, la predetta attività di riscontro anagrafico e fotografico, e la collaborazione con il Compartimento della polizia postale di Reggio Calabria, hanno consentito di identificare, anche informaticamente,  i soggetti e di denunciarli per come detto alla locale Procura della Repubblica.

Sempre nei giorni scorsi il nucleo di Infortunistica procedeva a denunciare un diciannovenne extra comunitario, rimasto coinvolto circa 20 giorni or sono in un incidente stradale. Le risultanze degli esami di tossicologia forense pervenute dopo i prelievi effettuati nell’immediatezza, hanno certificato che il soggetto si trovava, al momento del sinistro,  in stato di intossicazione da sostanze psicotrope, per la precisione cannabis.

Venerdì scorso infine,  una pattuglia interveniva presso un’abitazione di proprietà ATERP nel quartiere Sambiase, ove era stata segnalata un invasione arbitraria di un manufatto. L’immediato accertamento sullo stato dei luoghi confermava l’occupazione abusiva dell’appartamento da parte di un intero  nucleo familiare; marito e moglie venivano denunciati per i reati di occupazione abusiva aggravata  di immobile di edilizia residenziale pubblica.

L’attività di polizia stradale degli ultimi giorni, implementata con l’ausilio del sistema Autoscan, ha inoltre consentito di elevare circa 15 sanzioni per mancata revisione e mancata copertura assicurativa.

Due veicoli sono stati sottoposti rispettivamente a fermo e sequestro amministrativo.

Giuseppe Donato

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