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Lamezia. Aggressione auto, un fermo e 20 denunce

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Lamezia. Aggressione auto, un fermo e 20 denunce

Lamezia. Aggressione auto, un fermo e 20 denunce

LAMEZIA. Venti persone denunciate e una sottoposta a fermo con l’accusa di rapina aggravata, lesioni e danneggiamento.

E’ accaduto ieri mattina intorno alle 08.00, quando una Fiat Multipla, con a bordo  quattro insegnanti diretti all’ Università della Calabria di Cosenza, che viaggiava sull’A2 direzione nord, giunta all’altezza dello svincolo di Pizzo Calabro veniva affiancata da un convoglio di auto che mediante segnalazioni luminose e gesti dei relativi occupanti intimavano al conducente della Multipla di fermarsi.

Quest’ultimo giunto nel frattempo allo svincolo di Lamezia Terme e uscendo dall’autostrada, segnalava al 113 quanto stava accadendo. In prossimità dello scalo ferroviario lametino la Fiat Multipla, sempre inseguita dalla carovana di veicoli, arrestava la propria marcia e dalla colonna dei mezzi che fino a quel momento l’avevano tallonata scendeva un numero cospicuo di persone che si scagliavano contro i quattro occupanti della Multipla.

L’aggressione aveva termine solo grazie all’intervento di un Agente della Polizia di Stato in servizio alla Polfer della Stazione di Lamezia Terme Centrale, a seguito del quale gli aggressori si davano alla fuga, dopo aver lanciato all’interno della Fiat Multipla un fumogeno acceso ed aver asportato uno zainetto contenente effetti personali.

Dalla dinamica dei fatti e dalle modalità con cui il gruppo viaggiava gli investigatori hanno subito dedotto che gli aggressori potessero appartenere ad una tifoseria calcistica.

In seguito alle mirate attività di indagine, volte all’identificazioni degli autori dell’aggressione, gli investigatori del Commissariato di Lamezia Terme e della DIGOS della Questura di Catanzaro,  in stretto raccordo informativo con gli uffici dipartimentali, nonché con i Compartimenti della Polizia Stradale interessati, hanno potuto identificare gli autori del cruento evento.

Sono state acquisite le immagini registrate dai sistemi di video sorveglianza posizionati lungo il luogo dove è avvenuta l’aggressione e dall’analisi della visione delle stesse è stato possibile accertare la ricostruzione dei fatti.

Si è potuto riscontrare sul luogo dell’evento la presenza di due pulmini e due autovetture, su cui viaggiavano tifosi di calcio provenienti da Catania, e si è verificato la dinamica del fatto criminoso da parte dei componenti dei predetti mezzi, ben 21 persone che hanno  preso parte attiva all’aggressione.

Si è trattato di un mero scambio di persona: gli aggrediti  sono stati scambiati, infatti, per sostenitori della squadra calcistica del Siracusa, atavici rivali dei tifosi del Catania, per il solo fatto che uno degli occupanti della Fiat Multipla indossasse una maglietta di colore Bianco e azzurro, i colori della società del Siracusa.

Di tutte le persone identificate, appartenenti a frange “ultras” del Catania calcio 20 sono state deferite in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il concorso dei reati di danneggiamento aggravato e lesioni personali, mentre per uno di loro, l’autista di uno dei pulmini della carovana, è scattato l’arresto perché resosi responsabile del reato di rapina impropria, danneggiamento aggravato e lesioni personali, nonché del reato di detenzione illegale di materiale esplodente.

Per tutti saranno avviate anche le procedure amministrative per il divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono le manifestazioni sportive.

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