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Lamezia. Liberi dalla paura, al liceo Campanella dibattito contro la violenza sulle donne

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Lamezia. Concluso al Campanella convegno contro la violenza sulle donne

Il Liceo “Tommaso Campanella” in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne e di genere, ha organizzato un importante convegno dal titolo “Liberi dalla pauranon si può morire dentro-”

Hanno partecipato rappresentanti delle Istituzioni ed esperti; la Dott.ssa Maria Alessandra Ruberto, procuratore capo del tribunale dei minori di Catanzaro ha posto l’accento sulla necessità di tutelare i minori che assistono alla violenza in quanto persone “offese dal reato. La Dott.ssa Gabriella Reillo, vicepresidente nazionale Associazione Donne Magistrato si è soffermata sul Codice rosso e sui tempi d’intervento per difendere le vittime di abusi e maltrattamenti. La Psicologa Maria Concetta Cristiano ha posto l’accento sulle cause e sui comportamenti di chi pratica la violenza, sulle manipolazioni che fanno sentire la vittima prigioniera della paura; la Dott.ssa Caterina Ermio, direttore facente funzione della divisione di Neurologia e referente per la violenza di genere dell’Asp di Catanzaro ha illustrato il ruolo del medico e il “percorso rosa” in soccorso alle vittime di violenza. L’operatrice sociale del Centro Antiviolenza Demetra Roberta Cretella, oltre ad illustrare il lavoro svolto negli anni ha sottolineato come durante il periodo della pandemia i casi di violenza domestica siano aumentati e come sia stato difficile per le vittime ricorrere al loro aiuto. Infine, il Commissario della Polizia di Stato Maria Gaetana Ventriglia, ricordando il protocollo EVA (esame violenze agite) si è soffermata sugli importanti risultati conseguiti in questi ultimi anni.

Una mattinata intensa che ha visto il Liceo Campanella promotore di un’azione di sensibilizzazione e formazione che ha coinvolto non solo la popolazione scolastica ma tutto il territorio.

La Dirigente scolastica, Dott.ssa Susanna Mustari, che ha fortemente voluto questo momento, si è dichiarata soddisfatta e ha ringraziato tutti coloro che, in un momento particolare, quale quello che stiamo vivendo, con compiti e modalità diverse hanno lavorato. <Tutti noi crediamo, ora più che mai, anche in quest’emergenza pandemica, che la scuola stia vivendo una grande opportunità, quella di poterci rendere migliori, a patto di saper accogliere le nuove sfide, curvandole sui reali bisogni di sviluppo e formazione>

Ma il ringraziamento “ speciale” della Dirigente è stato rivolto ai tanti ragazzi presenti ai quali anche l’invito che attraverso momenti così significativi, possano considerarsi più ricchi e consapevoli di aver ricevuto un < quadro di informazioni e di competenze utili nella scelta di relazioni positive>.

Sottolinea ancora la Dirigente < Avrete un navigatore in grado di indicarvi – tra molteplici percorsi di vita-  le corrette traiettorie da seguire sempre con  il cuore e con la  ragione insieme, illuminati da un personale criterio di giudizio che vi renderà inequivocabilmente chiaro quell’essenziale nella vita,  tuttavia invisibile agli occhi del comune viaggiatore distratto, superficiale o semplicemente ingenuo.

E voi non sarete comuni viaggiatori, perché anche nella costitutiva ambiguità del fare umano, saprete chiedervi: “ Ma che valore ha sentirsi dire: < I miei occhi son pieni di te > se poi le braccia e il cuore sono  pieni di lividi ?”>

Un messaggio forte che ha sottolineato agli studenti del Liceo Tommaso Campanella e a tutti coloro che hanno partecipato come la Scuola sia luogo di formazione, di libertà e democrazia. Quanto la Scuola sia importante per abbattere gli “ossimori sociali” di cui spesso si è vittime. Oltre 700 gli studenti che hanno seguito i lavori con partecipazione e interesse;  700 i semi dai quali cresceranno piante robuste e illuminate, barriera contro il vento della sopraffazione e della violenza.

Liberi dalla paura!

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