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Lamezia. Il sacerdote ricattato non è il parroco della cattedrale

1 min di lettura

LAMEZIA. Il prete che ha denunciato il ricatto di natura sessuale non è don Carlo Cittadino, parroco della cattedrale. Non è lui a essere coinvolto nella scabrosa storia venuta fuori qualche giorno fa.

Nonostante non sia coinvolto in nulla di quanto avvenuto don Carlo Cittadino, parroco della cattedrale, si è ritrovato nell’occhio del ciclone, suo malgrado. Come è noto, qualche giorno fa è stata resa nota la notizia che un sacerdote diocesano alla guida di una comunità parrocchiale in un quartiere periferico della città, abbia denunciato un’estorsione ai suoi danni. Il presbitero era ricattato da un giovane in possesso di un video hot in cui il sacerdote era filmato durante un rapporto sessuale con un altro giovane. Da quando la notizia è venuta fuori, don Carlo Cittadino è stato investito da critiche e ingiurie; in molti, non conoscendo a fondo la verità dei fatti, hanno pensato che fosse il parroco del duomo il protagonista della storia a tinte fosche. Don Carlo tiene allora a sottolineare la sua assoluta estraneità ai fatti accaduti. Col cuore profondamente addolorato e rattristato per la vicenda che vede coinvolto un confratello, il parroco della cattedrale ribadisce di non aver alcun coinvolgimento in quanto accaduto e né tantomeno nel procedimento penale in corso. Inoltre c’è da dire che il sacerdote è stato sospeso e al suo posto è stato nominato un nuovo sacerdote alla guida della comunità parrocchiale. m.s.

Giuseppe Donato

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