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Lamezia. Lega, biogas e biometano per valorizzare il rifiuto

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biogas

Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite circa 1,6 miliardi di tonnellate di cibo sono perse e sprecate a livello globale ogni anno, causando gravi danni ambientali ed economici

Comunicato Stampa

Certamente anche la nostra città e la nostra regione fanno la loro parte. È necessario quindi muovere i primi passi verso una gestione sostenibile dei rifiuti e dei rifiuti alimentari. Chiaramente ridurre gli sprechi e gestirli in modo più sostenibile può produrre benefici immediatamente tangibili.
Dal rapporto ISPRA leggiamo che la Calabria produce 404 kg pro capite di rifiuti dove la percentuale di frazione organica è il 41,2% oltre 166 kg/anno di FORSU (frazione organica rifiuti solidi urbani). La Calabria ha una percentuale di raccolta differenziata che si attesta al 33,2%. Percentuale di raccolta molto bassa che evidenzia quanto ci sia tanto da fare.

biogas e biometano
Fonte ISPRA

Per raggiungere gli obbiettivi è necessario agire in fretta in modo consapevole nella nostra città. Abbiamo l’obbligo di intraprendere azioni urgenti per evitare di trovarci ancora una volta in situazioni di degrado con rifiuti che occupano e invadono le nostre strade fermo restando che abbiamo il dovere di porre in essere tutte le Best Practices per combattere i cambiamenti climatici e per gestire in maniera più oculata il ciclo dei rifiuti, cosa che ad oggi nella nostra città e nella nostra regione nemmeno se ne parla.

Senza una gestione appropriata, con raccolta porta a porta estesa a tutto il comprensorio lametino, non possiamo raggiungere livelli accettabili di differenziazione e successiva valorizzazione dei rifiuti, riciclando i materiali che possono essere inviati ad un nuovo ciclo di vita creando, così, economia circolare.

Quindi al fine di creare un ciclo rifiuti virtuoso è necessario agire su questo fronte. Occorre, quindi, a monte una raccolta differenziata fatta in modo eccellente per poter trarne tutti i benefici energetici e ambientali.

È necessario costruire impianti per la digestione anaerobica dei rifiuti organici da FORSU per produrre biogas e successivamente biometano.

La digestione anaerobica è la decomposizione naturale della materia organica per produrre biogas, una miscela composta principalmente da anidride carbonica, metano e vapore acqueo. L’impianto digerisce i rifiuti raccolti, in condizioni termofile, in biogas. Il biogas prodotto può essere utilizzato attraverso impianti di Cogenerazione per produrre: elettricità, da immettere nella rete nazionale e calore. Oltretutto il biogas può essere ulteriormente lavorato, attraverso processi di upgrade per diventare Biometano il quale può essere immesso nella rete di distribuzione. Il Biometano, inoltre, può essere compresso e distribuito attraverso apposite stazioni di rifornimento per l’utilizzo in autotrazione per il trasporto pubblico e privato. Basti pensare che una tonnellata di FORSU può produrre dai 400 ai 600 Nm3 di Biogas con una percentuale di metano (CH4) intorno al 60% in grado di produrre dai 2400 ai 3600 kW/h circa di energia termica e 1368 kW/h di energia elettrica Calcolando che la città di Lamezia Terme con 70.891 residenti produce pro-capite 166 kg/anno di FORSU (dati Regionali rapporto ISPRA ) produciamo 11.796 tonnellate/anno di FORSU ( 32,318 T/giorno ) per un valore di volume complessivo potenziale di 7.077.720 Nm3/anno di Biogas in grado di produrre 43.776 kWe/h di energia elettrica/giorno in un anno 15.978.240 kWe/h, per un valore stimato di fatturato di energia elettrica venduta verso il distributore nazionale di circa 3milioni di € se invece si immette il biometano in rete il valore della vendita è molto più alto.

Inoltre il sito di lavorazione può raccogliere eventualmente anche il FORSU proveniente da altri comuni aumentando di conseguenza anche il volume di fatturato.

I sottoprodotti e il residuo della digestione anaerobica producono un prezioso biofertilizzante, il digestato, che è la materia organica solida e liquida rimanente, sostanza con elevata percentuale di elementi utili alla fertilizzazione del suolo. Prodotto anch’esso commerciabile come compost di qualità.

Questa tipologia di impianti, sia cogenerazione che Upgrade a Biometano, godono di incentivazione economica prevista dalla normativa vigente. Un Impianto così strutturato può produrre profitto per le casse comunali e/o aziende a partecipazione pubblica con il conseguente vantaggio per cittadini che si vedranno una tariffa rifiuti più leggera e servizi migliori (questo è quello che ci auguriamo)

Il ciclo virtuoso di questo processo ha delle ricadute positive in termini ambientali per il nostro territorio quali la migliore gestione del rifiuto urbano che garantirebbe una città più ecosostenibile e decorosa, efficienza energetica, produzione di energia da fonti rinnovabili, riduzione delle emissioni di gas serra in atmosfera, minore consumo da fonti fossili in termini di TEP (tonnellate equivalenti di petrolio).

Studi di settore confermano che il biometano può contribuire in modo significativo al fabbisogno energetico nazionale e dare risposte anche a livello occupazionale.

Si stima che in Italia al 2025 potenzialmente possiamo produrre oltre 500 milioni di Nm3/anno di Biometano.

Come segreteria cittadina ci impegniamo a favore di tutte le tecnologie esistenti per migliorare la qualità dell’ambiente della nostra città a salvaguardia del territorio.

Rimaniamo a disposizione per raccogliere le istanze dei cittadini presso la nostra segreteria di Lamezia Terme

Antonio D’Alessi direttivo Lega Lamezia

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