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Lamezia. Miseria e nobiltà, pienone al Grandinetti per un classico senza tempo

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LAMEZIA. Attori bravissimi, scenografia spettacolare, commedia senza tempo rivisitata in chiave moderna ma sempre un grande capolavoro graditissimo dal pubblico. “Miseria e nobiltà”, un classico del teatro italiano ha fatto il pienone al Grandinetti; un pubblico entusiasta ha tributato applausi scroscianti alla compagnia ‘capitanata’ da uno straordinario Lello Arena e composta da un cast di veri professionisti.

“Miseria è nobiltà”, la celebre commedia di Eduardo Scarpetta, è stato l’ennesimo successo della rassegna teatrale Vacantiandu ideata e promossa dalla compagnia teatrale de “I Vacantusi”. Lo spettacolo è prodotto da Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro e, ad ogni replica, sta facendo registrare il sold out nei teatri di tutta Italia. Tra risate e gags comiche, il regista Luciano Melchionna ha riproposto degli ‘affreschi umani’ sempre attuali: la miseria e la nobiltà, le situazioni reali e quelle grottesche, la doppiezza che alberga nell’animo umano e la tendenza a fingersi quello che non si è. Un caleidoscopio di umanità variegata e composita, caratterizzato da un elemento unico e infondibile: la lingua napoletana.

Si, perché il napoletano non è un dialetto ma una lingua vera e propria con le sue sfumature, la sua musicalità, i suoi intercalari spesso incomprensibili. Una lingua espressione di un Sud, oggi come ieri, alla ricerca del suo riscatto; un Meridione povero e affamato come i protagonisti della commedia di Scarpetta ma che rinasce sempre dalle proprie sconfitte. Una serata di grande teatro grazie a Vacantiandu che vanta la direzione artistica di Diego Ruiz e Nico Morelli e la direzione amministrativa di Walter Vasta. La rassegna è uno dei progetti culturali con validità triennale finanziati dalla Regione Calabria con fondi PAC 2017-2020. Red.

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