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Lamezia. Non solo Scordovillo, brucia anche il Parco Gancìa

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Lamezia. Non solo Scordovillo, brucia anche il Parco Gancìa

Pubblichiamo la lettera aperta che i gestori del Parco Gancìa hanno postato sui social denunciando un terribile atto vandalico, un incendio appiccato all’area verde della zona del centro storico di Sambiase


Di seguito il post:

Ieri è toccato al Parco Gancía… Viva l’ignoranza, la cattiveria, l incapacità di certe persone, di crescere e vivere il territorio come un Dono da proteggere e custodire … Cari soggetti se accendere focolai distruggendo la natura che è fonte di vita per tutti… Vi fa sentire più uomini e meno ebeti… Continuate a bruciare pure, magari insieme a voi crescerà il vostro piccolo e ignobile cervello, dimostrando quanto grandi e vigliacchi siete. Per me che rispetto anche i più piccoli insetti…Che non uso insetticida perché è un prodotto chimico, che uccide istantaneamente le mosche,le zanzare, le formiche. Con questo non voglio dire che convivo con loro ma cerco metodi naturali, per farli allontana senza ucciderli… È inconcepibile quello che vedo intorno a me…Ringrazio i Vigili del Fuoco,Alessandro Mazzei ragazzi meravigliosi, speciali, coraggiosi che rischiano la loro vita per salvaguardare il territorio, che ieri hanno fatto più del dovuto vista la situazione è l emergenza della città. Grazie Ragazzi, per l impegno e la passione con il quale svolgete il vostro lavoro. Mentre piccoli, ignobili, essere meschini giocano a fare i piromani di professione… Ringrazio inoltre la disponibilità e la cordialità=accoglienza…del 115 in qualità di responsabile volevo spiegare le problematiche per autobotte di arrivare al Parco volevo solo spiegare importanza dell’

utilizzo del mezzo piccolo che poteva accedere con più facilità al Parco…

 

Niente non mi ha dato il tempo neanche di dire chi ero “siamo già a conoscenza”… Cortesia e Qualità del servizio, sempre. ..mi raccomando, volevo solo accelerare il loro lavoro visto il vento, l espandersi del fuoco che era già arrivato alle case.Capisco l emergenza la mancanza di professionalità non e è inconcepibile…Ringrazio mia figlia che è stata brava a telefonare e sollecitare i soccorsi, a fare le foto e riempire secchi insieme ai volontari presenze che sono riusciti ha bloccare in parte l espandersi del fuoco…Meno male che il Parco era stato pulito sabato da 2 volontari… Io mi sento la custode di questo piccolo angolo di Paradiso… Faccio quello che posso con l’aiuto dei volontari… Ma non posso fare i miracoli.. Ognuno di noi dovrebbe fare il proprio dovere CUSTODIRE… la natura.Siamo tutti responsabile del mondo in cui viviamo… visto le malattia, virus, ecc… Solo la natura in sintonia con l uomo possono salvaguardare, proteggere l ambiente e la vita dell uomo stesso… Il Parco non è mio, nessuno mi paga per ciò che faccio sono una volontaria… Che sogna e spera in un mondo più sano, civile, pulito… non smetterò di crederci fino a quando ci saró io… Niente e nessuno mi fermerà dal desistere… Io esisto, io ci credo… Il Parco è una realtà che prima o poi decollerá, fatevene una ragione… Dovrebbe essere il fiore all’occhiello dell’intera comunità un tesoro, un privilegio di tutti…

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