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Lamezia, Piccioni: “Per i 50 anni di Lamezia, Mascaro vuole fare nozze con i fichi secchi”

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Rosario Piccioni

Rosario Piccioni

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La dichiarazione del consigliere Rosario Piccioni

Comunicato stampa:

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Esprimo grande preoccupazione per come l’amministrazione si sta avvicinando ai festeggiamenti dei cinquant’anni dall’istituzione della nostra città. Da quanto apprendiamo, anche da molti cittadini coinvolti in prima persona nell’organizzazione dei festeggiamenti, la programmazione è in alto mare! Mancano solo tre mesi al 4 gennaio, data dell’istituzione della nostra città, a partire dalla quale dovrebbe iniziare il calendario dei festeggiamenti. Ancora non si sa nulla, a parte le tante dichiarazioni di intenti dei mesi passati.

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Dobbiamo certamente ringraziare i membri del comitato per la passione e l’impegno con cui si stanno spendendo gratuitamente per amore della città già da diversi mesi, a cominciare dal presidente, l’avvocato Basilio Perugini, che viene da Roma per partecipare in prima persona alla costruzione di questo grande momento celebrativo e testimoniare un legame inscindibile con la nostra città. A fronte della passione dei membri del comitato e di tanti cittadini che guardano al prossimo anniversario come un evento di potenziale rilancio per Lamezia, la grande assente è ancora una volta l’amministrazione Mascaro che ancora non ha detto nulla di come e di cosa vuole fare per i festeggiamenti del prossimo anno.

È paradossale e poco serio che addirittura l’amministrazione comunale, come si suol dire, inviti a fare le nozze con i fichi secchi, chiedendo agli stessi membri del comitato di cercare sponsor e contributi economici per realizzare gli eventi. Sia chiaro siamo che tutti consapevoli delle difficoltà del nostro Comune e nessuno chiede che si spendano risorse economiche con superficialità. Ma da parte di chi amministra serve serietà e programmazione ed evitare annunci. È mai possibile che la terza città della Calabria non sia in grado di stanziare neanche 10mila euro? Non centomila, ma diecimila euro.

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Perché il sindaco ha subito fatto proprio e sostenuto l’ordine del giorno presentato alla fine dello scorso anno dal consigliere De Biase, che chiedeva di realizzare un programma di festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario della città durante tutto il 2018? Sarebbe stato più coerente e serio da parte dell’amministrazione comunale, senza buttare fumo negli occhi né ai cittadini e né ai membri del comitato, concentrarsi su pochi e significativi eventi, stante le disponibilità finanziarie limitate del nostro Comune. Ma bisognava avere il coraggio di dirlo subiro.  E invece, anche su un evento di portata storica, il sindaco Mascaro ripete lo stesso copione: annunci roboanti, grandi parole, salvo poi lasciare da sole le ottime personalità che in questo momento si stanno occupando dell’organizzazione dei festeggiamenti.

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Nel pieno rispetto della libertà e dell’autonomia del comitato per i festeggiamenti, con spirito costruttivo vorrei solo offrire alcuni spunti per il lavoro che si andrà a realizzare nei prossimi mesi e che, da lametino, mi auguro porti a un programma di festeggiamenti sobrio e al tempo stesso di grande valore. Penso, ad esempio, a recuperare e valorizzare il grande lavoro che si è realizzato anche nella nostra città in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, dalle mostre fotografiche alle pubblicazioni ai video – documentari, grazie al contributo di associazioni, scuole ed esperti. C’è tanto materiale facilmente recuperabile a costo zero: sottolineo a costo zero. Così come colgo l’occasione per sollecitare il comitato a porsi in ascolto delle scuole, delle tante realtà associative e culturali, anche di quelle non rappresentate nel comitato, perché la festa per i cinquant’anni della città sia una festa anzitutto popolare, che parli e coinvolga in primo luogo gli studenti e le nuove generazioni.

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