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Lamezia. Presentato documento per candidature pulite

3 min di lettura
Ivan Falvo D'Urso, Giuseppe Gigliotti, Nicolino Panedigrano, Costantino Fittante, Salvatore D'Elia, Daniela Grandinetti

Non candidare a sindaco o a consigliere comunale persone citate nei decreti dei tre scioglimenti del consiglio comunale lametino.

Comunicato Stampa

Ogni candidato dichiari formalmente, all’atto di accettazione della candidatura, il rifiuto categorico della ‘ndrangheta e di ogni forma di criminalità organizzata,  impegnandosi ad escludere ogni forma di sostegno elettorale da parte di esponenti delle cosche o collegati a consorterie criminali.

Meccanismi più rigidi per quanto riguarda la presentazione delle liste, consentendo di raccogliere le firme solo una volta che la lista sia completata con il nome del candidato a Sindaco, la descrizione del simbolo, l’elenco dei candidati a consiglieri comunali.

Questi alcuni punti chiave del documento/appello presentato questa mattina alla stampa da un gruppo di cittadini, espressioni di diverse associazioni lametine, rivolto a tutte le forze politiche cittadine e alle realtà civiche che intendono partecipare alle prossime elezioni amministrative.

“E’ un appello rivolto a tutte le forze politiche, di tutti gli schieramenti.   Un documento che parte da una duplice constatazione: da un lato che la città non ha discusso a sufficienza sulle cause che hanno portato a questo terzo scioglimento;  dall’altro che c’è il rischio che si ricreino le condizioni che hanno portato ai tre scioglimenti del consiglio comunale, con il riproporsi delle stesse situazioni e addirittura degli stessi personaggi.

Questo documento vuole essere il punto di partenza per una comune assunzione di responsabilità. Per questo ci auguriamo che sia condiviso il più possibile, dalle forze politiche e associative della città”, ha dichiarato Costantino Fittante, illustrando nei dettagli il documento che, oltre ai punti relativi alle liste e alle candidature “pulite”, toccando così una delle questioni fondamentali che ha portato allo scioglimento del civico consesso lametino deciso dal governo a novembre dello scorso anno, guarda anche all’azione amministrativa della futura consilatura, prevedendo l’impegno per i candidati a sindaco di procedere alle nomine dei rappresentanti del Comune tramite avvisi pubblici e l’adesione alla stazione unica appaltante per quanto riguarda i lavori pubblici.

Sempre per quanto riguarda la presentazione delle candidature e delle liste, alla luce delle distorsioni avvenute negli anni passati, per cui tanti cittadini hanno spesso firmato per una lista senza conoscere l’elenco completo dei candidati, i sottoscrittori si appellano direttamente ai commissari chiedendo che l’accettazione delle candidature a sindaco o a consiglieri comunali avvenga in loro presenza o alla presenza del segretario comunale presso la sede municipale, evitando assolutamente il rilascio di deleghe a funzionari o eletti in carica, e a che si possa procedere alla raccolta delle firme per le liste e alla loro autenticazione solo dopo che il modello, contenente il nome del candidato a sindaco, la descrizione del simbolo, l’elenco completo dei candidati a consiglieri comunali e l’indicazione dei due delegati, sia stato dettagliatamente compilato. Questo per evitare che i cittadini, magari a loro insaputa, firmino a sostegno di liste in cui sono presenti candidati appartenenti o vicini ad ambienti criminali oppure che gli stessi candidati a sindaco accettino apparentamenti con liste di cui non si conoscono tutti i candidati.

I primi sottoscrittori hanno precisato di aver dato il loro contributo al documento come singoli cittadini, non in rappresentanza delle loro associazioni di appartenenza. “Da questo momento –  hanno aggiunto – ci auguriamo si apra una discussione con tutte le realtà politiche e associative cittadine, per un’adesione ampia e soprattutto consapevole nell’interesse della città”.

Hanno partecipato alla conferenza stampa Costantino Fittante del centro Riforme-Democrazia-Diritti, Daniela Grandinetti e Salvatore D’Elia dell’associazione “Graziella Riga”,  Nicolino Panedigrano dell’associazione “AmoLamezia”, Giuseppe Gigliotti di Italia Nostra, Ivan Falvo D’Urso dell’Arci.

 

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