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Lamezia, pronti 20 milioni di euro per ristrutturazione ospedale “Giovanni Paolo II”

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Il dg Perri relaziona sullo stato dell’arte della sanità locale e sul trasferimento degli uffici

L’azienda sanitaria provinciale di Catanzaro sta approntando un progetto di riqualificazione per l’ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia.
Per ripristinare il nosocomio cittadino, il governo nazionale ha stanziato 20 milioni di euro che sono già disponibili e attendono di essere spesi.
L’azienda presenterà prossimamente il progetto al dipartimento Sanità della Regione Calabria. Lo ha annunciato il direttore generale dell’Asp Giuseppe Perri durante l’audizione con la commissione Sanità del consiglio comunale di Lamezia.
L’incontro con i componenti dell’organismo consiliare è avvenuto nel salone municipale di via Perugini; a moderare la riunione il presidente della commissione consiliare Giancarlo Nicotera; presente anche Salvatore De Biase in qualità di dipendente Asp e di presidente del civico consesso lametino.
Sul paventato trasferimento degli uffici Asp da Lamezia a Catanzaro, il dg ha spiegato che si tratta di un riordino di tutti i servizi presenti nel territorio aziendale.
Dalla città della Piana al capoluogo saranno trasferiti solo cinque uffici, riguardanti la gestione economica. In compenso altri saranno mantenuti e, altri ancora, saranno istituiti. Per la ristrutturazione dell’ospedale l’Asp ha affidato il progetto ad esperti dell’azienda e non a consulenti esterni.
L’azienda intende ripristinare il blocco operatorio, la sala travaglio e la sala parto, il reparto broncopneumologico, l’endoscopico; per l’emodinamica si pensa alla creazione di una sala angiografica.
Perri ha detto di aver trovato al momento del suo insediamento, nell’aprile 2015, un’azienda divisa e disorganizzata: un sistema parcellizzato che, già da diversi anni, deve fare i conti col piano di rientro per ripianare il debito sanitario.

Il dg ha detto che nel 2015 l’Asp pagava circa 1,4 milioni di euro per il fitto degli immobili. Una spesa ingente che la direzione generale sta cercando di ridurre; ad oggi, infatti, si è già riusciti a risparmiare oltre 400 mila euro.
Perri, durante l’audizione in commissione, ha annunciato le novità per la sanità locale. Lamezia manterrà il settore previdenziale e quello della rilevazione delle presenze, unitamente al servizio organizzazione del personale.
I cinque dipendenti dei cinque uffici in via di trasferimento potranno scegliere di rimanere a Lamezia ma spostandosi in altri uffici. Per la sanità lametina è previsto il servizio di ingegneria clinica e l’articolazione funzionale del Cup.
L’azienda ha anche proposto alla Regione che la centrale operativa regionale del Suem 118 sia collocata al primo piano del vecchio ospedale adiacente al santuario di Sant’Antonio.
Nella stessa struttura aprirà a febbraio 2018 il centro diurno del Csm diretto dalla psichiatra Rossella Manfredi. I locali dell’ospedale vecchio ospiteranno anche il centro unico per le vaccinazioni che sarà aperto al pubblico (dalle 8 alle 20) a partire dal prossimo aprile.
Almeno sette nuovi ambulatori saranno aperti nella struttura dell’ex Saub di piazza Borrelli. Perri ha anche dichiarato che, entro il primo semestre del 2018, sarà aperto il centro protesi Inail di cui si parla da alcuni decenni.
La commissione ha ringraziato Perri per la sua dettagliata relazione sullo stato dell’arte della sanità locale, disponibilità mai dimostrata dal suo predecessore. Il dg, dal canto suo, si è detto disponibile a ritornare in commissione e anche in consiglio per spiegare nello specifico il progetto di ristrutturazione dell’ospedale “Giovanni Paolo II”.

Redazione

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