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Lamezia, ritardi nell’approvazione della rimodulazione del Piano di Riequilibrio

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Mimmo Gianturco - LameziaTerme.it

Mimmo Gianturco

E il consigliere comunale Mimmo Gianturco si chiede “Mascaro dorme?”

Comunicato Stampa

Mimmo Gianturco

“Ritardi preoccupanti sull’approvazione da parte del Ministero dell’Interno della rimodulazione del Piano di Riequilibrio approvato nell’autunno scorso in Consiglio Comunale. Occorre vederci chiaro. Mascaro si svegli e vada a Roma per capire cosa sta succedendo”. A dichiararlo è il consigliere comunale Mimmo Gianturco.

“Sono trascorsi sette mesi dall’approvazione in Consiglio Comunale della rimodulazione del piano di riequilibrio – afferma Gianturco – ma ancora non si hanno notizie da parte del Ministero. Si tratta di ritardi preoccupanti e bisogna approfondire la situazione, non fosse altro perché l’eventuale bocciatura certificherebbe per il Comune di Lamezia Terme il dissesto economico dell’ente, con gravi conseguenze per tutta la città”.

“E’ fondamentale avere celeri certezze sull’approvazione del Ministero – continua il consigliere comunale di opposizione – per ricevere rassicurazioni sull’azione amministrativa. Il sindaco in più di un’occasione, nella veste di Assessore con delega al Bilancio, ha sempre ribadito che il debito sta lentamente rientrando e che ci sono buone prospettive per uscire dal piano di riequilibrio prima del 2024 ma, in questa importante fase, sembra prenderla con leggerezza. A questo punto mi chiedo il sindaco Mascaro ha già avuto garanzie sull’approvazione? Ha certezza che il Ministero dell’Interno approvi la rimodulazione del nostro piano di rientro? Diversamente perché Paolo Mascaro non si reca presso gli uffici ministeriali per capire la natura di questi ritardi, se hanno necessità di documentazione integrativa o per ascoltare la commissione di valutazione? In questo periodo storico, anticipare i processi, potrebbe essere vitale per un ente economicamente sacrificato come il nostro. Urge la garanzia che stiamo andando nella giusta direzione”.

“L’approvazione di questa seconda rimodulazione del piano di riequilibro – conclude Mimmo Gianturco – avvenuta a seguito della più che discutibile gestione del riconoscimento del debito idrico con la Regione Calabria, darebbe maggiore respiro all’azione amministrativa, e sarebbe uno strumento in più per attuare e potenziare il piano del fabbisogno di personale del Comune di Lamezia Terme che, come noto a tutti, è, di fatto, sotto organico e l’assunzione di nuove risorse lavorative darebbe più spinta sia agli uffici sia all’amministrazione comunale”.

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