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Lamezia sceglie il nuovo sindaco: per chi vota il centrosinistra? E gli astensionisti?

2 min di lettura

Domenica seggi aperti dalle 7 alle 23 per ridare a Lamezia un sindaco, dopo una lunga campagna elettorale e una querelle senza esclusioni di colpi, in quella che è una disputa tutta interna al centrodestra.

elezioni comunali

Dallo scorso 10 novembre, data in cui i lametini hanno espresso le loro preferenze tra i candidati a sindaco, è partita una forsennata caccia al voto fatta di incontri pubblici e risse mediatiche, in vista del ballottaggio di domenica prossima.

“Meglio un’amministrazione di diverso colore ma attiva, piuttosto che un nuovo commissariamento”, fanno sapere dalla segreteria cittadina del Pd, dopo gli esiti disastrosi delle elezioni per tutto il centrosinistra, evidentemente impreparato alla consultazione elettorale.

E, in una Lamezia che resta a destra, l’opinione pubblica è spaccata.  C’è chi vuole che continui il percorso della precedente amministrazione, interrotto dallo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. E poi c’è chi, con un volto nuovo, vorrebbe svecchiare la politica e intraprendere un processo di cambiamento e di rinascita per la città.  La continuità, in questo caso, è rappresentata da Paolo Mascaro, sindaco ‘defenestrato’ dal decreto di scioglimento del novembre 2017. Per questa competizione elettorale Mascaro si è ricandidato con due liste civiche. Il volto nuovo e finora estraneo alla politica è Ruggero Pegna, sostenuto da Forza Italia, Udc e Fratelli d’Italia.

Il primo si è già preso la sua rivincita, guadagnando circa il 38 per cento dei consensi al primo turno del 10 novembre scorso.

Pegna, al primo turno, ha conquistato il 23 per cento dei consensi col sostegno dei tre partiti storici del centrodestra, ad eccezion fatta della Lega che non ha presentato alcuna lista perchè in disaccordo con la scelta del candidato a sindaco.

Superate le polemiche feroci e le dichiarazioni al vetriolo fra i due aspiranti alla carica di primo cittadino, ora si attende l’esito del voto di domenica prossima. Intanto, in questi giorni è in corso il riconteggio dei voti; operazioni resesi necessarie viste le incongruenze rilevate nelle verifiche dei verbali delle 78 sezioni. Comunque, c’è da dire, che al primo turno ha vinto il partito degli astensionisti: su circa 62mila votanti, sono andati alle urne solo 34mila lametini aventi diritto al voto. L’elezione del nuovo sindaco di Lamezia, dunque, si gioca anche sulla decisione che prenderà chi si è astenuto in precedenza e sulle scelte degli elettori del centrosinistra.

Con chi si schiereranno i delusi della politica?

Maria Francesca Gentile

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