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Lamezia. Speranza: “Mascaro continua con i suoi attacchi, non gli interessa la verità”

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Gianni Speranza

Gianni Speranza

LAMEZIA. Continua la querelle a distanza tra l’ex sindaco Gianni Speranza e Paolo Mascaro, sindaco sospeso dal Tar che ha disposto nuove elezioni in 4 sezioni cittadine a causa delle anomalie e irregolarità riscontrate in occasione delle comunali 2019.

La guerra tra Speranza e Mascaro sta andando avanti a colpi di post sui rispettivi profili social. Finora Speranza aveva comunque mantenuto un profilo basso ma dopo le ultime dichiarazioni di Mascaro, postate oggi pomeriggio, e riguardanti la situazione economico-finanziaria dell’ente, ha deciso di contrattaccare. Questa la replica dell’ex sindaco di centrosinistra al sindaco sospeso di centrodestra:

Paolo Mascaro continua nei suoi attacchi infiniti. Non gli interessa la verità.

comunali Paolo Mascaro sindaco
 

Io non entro nel merito delle cifre attuali della situazione finanziaria del Comune perché mi fa piacere se le cose vanno bene come lui dichiara. Discuteranno nel merito Sindaco e Consiglieri Comunali.

Certo, se avesse voluto essere obiettivo, avrebbe potuto spiegare che nel 2020 il Governo ha rinviato per l’emergenza Covid per tutti i Comuni la rata annuale di pagamento dei mutui: quindi inevitabilmente la cassa migliora. Avrebbe anche potuto spiegare i motivi per cui i revisori non approvano gli atti di bilancio della sua amministrazione.

A me preme ribadire che, da quasi 6 anni, riporta in maniera distorta e non veritiera la situazione che riguarda l’amministrazione in carica fino al 2015. Vuole finalmente prendere atto che c ’è un pronunciamento della massima magistratura contabile del 2014 (Le sezioni riunite della Corte dei Conti) nel quale si motiva che a Lamezia non c’è nessun dissesto? Lo dichiari pubblicamente ed ammetta anche che la sua prima amministrazione è stata sciolta per infiltrazioni della criminalità mentre nei miei 10 anni ciò non è avvenuto. Ancora: vuole dire che sono bugiardi tutti coloro che vanno affermando da tempo che nei miei anni sia stato emesso un provvedimento del governo nazionale che avrebbe azzerato o ridotto i debiti del comune? Lo sanno tutti che un provvedimento del genere non è mai esistito.

 Il 31 dicembre 2014, l’ultimo anno gestito interamente dalla mia amministrazione. la cassa del Comune chiude a +2 milioni 228.000 euro, il 31 dicembre 2015, anno gestito a metà tra noi e lui, il Comune chiude a + 6 milioni 603.000 euro. Quando ci fu il passaggio delle consegne a giugno 2015 sa bene perché io lo feci scrivere nel verbale che ,se il governo avesse inviato in primavera come succede quasi sempre i trasferimenti, ci sarebbe stata una cassa positiva per circa 3 milioni 900.000 euro: dica pubblicamente, una volta per tutte, quale è la cifra dei trasferimenti al Comune dal 20 giugno 2015 al 31 dicembre 2015.

Mascaro vuole continuare con attacchi gratuiti protratti all’ infinito? Dopo il silenzio di oltre 5 anni risponderò per amore della verità e per difendere la nostra dignità”. 

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