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Lamezia Terme: ancora furti di decorazioni cittadine installate da Malgrado Tutto

2 min di lettura
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Decorazioni natalizie installate dalla Malgrado Tutto

Continuano i furti delle decorazioni installate dalla Cooperativa sociale Malgrado Tutto

LAMEZIA. Un modo di dire piuttosto inflazionato ci vuole tutti più buoni a Natale, ma non sembra valere per tutti. Passate o quasi le festività natalizie ecco che qualcuno sembra ricadere nelle vecchie abitudini, che questa volta riguardano il furto reiterato delle decorazioni che durante questo periodo hanno addobbato la città.

Realizzate e installate dai ragazzi ospiti della Cooperativa Malgrado Tutto di Raffaello Conte nelle rotatorie delle strade lametine e in alcuni paesi limitrofi, hanno vestito a festa, con ironia e un connubio di innovazione e tradizione, una città che proprio a ridosso del suo cinquantesimo compleanno non ha potuto godere neanche delle luminarie natalizie, di solito installate nelle principali vie cittadine o di un semplice albero decorato in centro città, ridonando un po’ dello spirito natalizio di cui si aveva bisogno.

Gli oggetti, spesso raffiguranti dei simpatici animali, sono stati assemblati con legna ritirata appositamente per la realizzazione del prodotto finito e altri materiali trovati nei torrenti che costeggiano Lamezia Terme. Tra i più ammirati ippopotami, coccodrilli, pinguini e renne.

Non senza polemiche da parte di molti, sono state invece ben accolte e molto apprezzate dalla maggior parte degli abitanti, forse anche troppo, tanto da spingersi impudentemente a rubarle per uso personale, magari per abbellire il proprio giardino. Altri furti ancora sono stati spesso delle goliardate, ma probabilmente il rammarico maggiore deriva dai furti messi in atto per puro dispetto, probabilmente perché le decorazioni in questione apparivano troppo “diverse” da quelle a cui tutti siamo abituati.

Si stima siano stati trafugati più di 600 animali e decorazioni in legno messe a punto dagli immigrati della Malgrado Tutto per animare la città di Lamezia durante le feste, e spariti lasciando così nello sconforto e nella tristezza, vista anche la mole di lavoro all’interno della “Fabbrica di Babbo Natale degli immigrati”, così come è stata ribattezzata la Cooperativa.

Quello che forse gli aspiranti Lupin non sanno è che, invece di rubarle, le decorazioni avrebbero potuto tranquillamente essere richieste alla stessa Cooperativa, come ha affermato lo stesso Conte, che le avrebbe ben volentieri realizzate appositamente o regalate gratuitamente, soprattutto a seguito del grande successo ottenuto. Tanto che ora si sta pensando di brevettare questi oggetti interamente realizzati a mano e con materiale riciclato, nel pieno rispetto dell’ambiente.

V.D.

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