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Lamezia. Tutto pronto per il Calabria Fest 2020

4 min di lettura
Lamezia. Tutto pronto il Calabria Fest 2020

Presentata la tanto attesa tre giorni di musica e spettacolo, grandi talenti della musica italiana si esibiranno nella suggestiva location del Corso Numistrano

La conferenza è stata presieduta dall’ass. Luisa Vaccaro, l’ass. Giorgia Gargano, l’on. Franco Talarico, il Sindaco Paolo Mascaro, il conduttore delle serate Enzo Foderaro e
Giusi Leone presidente dell’associazione Art music e co., nonché in veste di direttore artistico il consigliere lametino Ruggero Pegna.

È proprio il direttore artistico che apre la conferenza: “È sempre un’emozione quando parte l’organizzazione di un evento, soprattutto grande come questo, nonostante il contenimento imposto quest’anno dal covid, che ci ha limitati a circa 1000 posti per i partecipanti. Il festival, di tutta risposta, può essere seguito in streaming sulla pagina facebook Rai Radio Tutta Italiana, attraverso cui sono stati selezionati gli iscritti alla manifestazione. Oltre 35 mila votanti hanno decretato 8 finalisti nazionali, due ripescati secondo un nostro giudizio tecnico artistico. Un ringraziamento va alla Regione Calabria, che ha riconosciuto il festival storicizzandolo e finanziandolo in toto, non nascondo che si tratta di un miracolo organizzativo nonostante il finanziamento sia stato inferiore rispetto agli eventi presentati altrove di stesso livello, colgo l’occasione quindi per fare un appello alla Regione perché alcuni festival rientrino nella tradizione della Calabria bypassando il meccanismo dei bandi previsti per richiederne fondi.”

La parola si cede all’assessore Vaccaro che ringrazia calorosamente sulla scelta della città come cornice dell’evento. L’assessore si dimostra fiduciosa indicando la manifestazione sicuramente come una formula vincente nonostante l’emergenza sanitaria, sarà un modo anche per fare conoscere la nostra città attraverso la valorizzazione della musica italiana.

Anche l’on. Talarico sottolinea come la Regione Calabria abbia fortemente voluto sostenere questo festival di grandissimo livello. Il pensiero va alla scorsa edizione e alla grande partecipazione passata, si è trattata di una immagine della Calabria che vogliamo rilanciare.
Non si è trattato di un evento così scontato, con tutti i rischi del caso considerando come il covid abbia ampiamente colpito il settore spettacolo. C’è stata quindi grande soddisfazione per la riuscita dell’organizzazione dell’evento.

È l’assessore Gargano che vira il tiro sulle iniziative che sono state messe in moto insieme al festival, ricordando innanzitutto quale sia stata la scelta della location per la conferenza stampa, il complesso medievale di San Domenico, ed è proprio su questa scia che sono state avviate una serie di iniziative nei luoghi della cultura della città. Il mondo della cultura è stato particolarmente in difficoltà sia per gli utenti che per gli operatori della cultura stessa. Invitiamo i cittadini ad uscire e riprendere in sicurezza la vita sociale e culturale cittadina. Un ringraziamento va alla direttrice della casa del libro antico che lascerà aperta la biblioteca con visite guidate gratuite perché si possa godere dei luoghi di cui sopra, lo stesso vale per il museo archeologico e l’abbazia. Anche il direttore del museo diocesano lametino Emanuele ha anticipato l’apertura del museo chiuso per ferie così da rientrare nel circuito culturale attivato.
Lamezia ha cercato di tirare fuori l’argenteria buona per gli ospiti che si presenteranno in questa tre giorni di musica italiana. Un monito va ai provincialismi locali, assolutamente da superare, puntando l’attenzione sul buono della manifestazione.

Una nota dolente è quella del sostegno locale al festival: si fa presente che sono stati dati zero sponsor in città, un atteggiamento che purtroppo mortifica, così come la nota dei commercianti, incomprensibile giacché diverse strutture sono state prenotate in città per l’evento attivandone la macchina economica. Un atteggiamento del genere indica una chiusura mentale verso una manifestazione di tale portata.

Anche Paolo Mascaro ricorda le immagine dello scorso anno e l’innumerevole partecipazione, una immagine che deve ripetersi. La possibilità di usufruire non solo del festival ma anche dei luoghi della cultura di Lamezia da’ possibilità ai tanti giovani di aprirsi alla cultura. Duro il pensiero ai commercianti che si sono espressi pubblicamente: “…perché questa contrarietà? Forse per il gusto di apparire e contraddire, scontrandosi con la logica delle azioni?”.

Le immagini di questi giorni saranno il biglietto da visita della nostra città. Questa è la strada maestra che va contro chi non vuole bene a Lamezia e si lascia ai provincialismi di una terra abbandonate. Si tratterà di una vetrina nazionale, per quella Lamezia tante volte massacrata, Lamezia deve essere vicina ad eventi del genere, eventi così positivi.

In ultimo prende la parola il presentatore Giammaurizio Foderato, membro tra i più svariati titoli della giuria della qualità di Sanremo, anch’egli di origine calabresi.
Il coraggio di realizzare un festival a Lamezia da un punto di vista logistico a dispetto di città come Napoli, Roma o Bologna, lontana ad esempio dall’alta velocità è stata la prima sfida, ugualmente superata. Questo ci ha permesso di sottolineare come bisogna accendere i riflettori sulla Calabria; il fatto che la cultura locale cammini con la manifestazione musicale è quasi naturale, la musica diventa sempre il volano, mentre il contorno coinvolge poi le attività locali.
Bisogna ricordare che i concorrenti hanno una rilevanza nazionale, i circa mille posti fisici saranno solo i testimoni che presenzieranno all’evento rispetto a ciò che sarà visibile online. La rete permette di arrivare a centinaia di migliaia di persone, o almeno è questo quello che ci si augura.
Il presentatore ricorda che i premi sono opera di un altro artista calabrese doc, il maestro Gerardo Sacco e che l’evento ha il patrocinio della SIAE, un marchio non da poco.

red.

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