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Lamezia. Vescovo Schillaci: “I coniugi Aversa sono un esempio da seguire”

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Era il tardo pomeriggio del 4 gennaio 1992 quando il sovrintendente Salvatore Aversa e la moglie Lucia Precenzano furono trucidati in via dei Campioni, la centralissima arteria che oggi porta il loro nome

Il sacrificio dei coniugi Aversa è stato ricordato stasera con una messa in cattedrale presieduta dal vescovo diocesano Giuseppe Schillaci coadiuvato sull’altare da don Biagio Maimone, cappellano della polizia di Stato.

Presenti alla funzione i figli del sovrintendente: Walter, Paolo e Giulia. Hanno assistito al rito i rappresentanti delle forze dell’ordine, il questore di Catanzaro Mario Finocchiaro, il dirigente del locale commissariato Raffaele Pellicia, il procuratore della Repubblica Salvatore Curcio, il presidente del tribunale FF Emma Sonni.

L’amministrazione comunale è stata rappresentata dal commissario prefettizio Giuseppe Priolo.

Il vescovo ha parlato dei coniugi Aversa come di un esempio da seguire. Due testimoni che hanno dato la vita per i loro ideali. La figura dei coniugi è stata ricordata dall’ispettore di polizia Francesco Morelli.

A conclusione della funzione religiosa, su corso Numistrano, una corona d’alloro è stata posta davanti alla targa che ricorda la tragica scomparsa dei coniugi Aversa.

Red.

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