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Lamezia. Zaffina replica a Piccioni e Cittadino: “La solita polemica sterile di una certa sinistra”

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LAMEZIA. Il presidente del consiglio comunale Pino Zaffina risponde ai consiglieri di minoranza Rosario Piccioni e Lucia Cittadino, i quali sono stati molto critici sulla ‘paralisi’, sul fermo delle attività dell’assemblea cittadina.

Di seguito la nota stampa di Pino Zaffina: “Apprendo che, in un’apposita conferenza stampa tenutasi in data odierna dai gruppi consiliari del centrosinistra lametino, si lamenti che l’attività del Consiglio Comunale sia ferma, a causa degli impegni elettorali del presidente del consiglio. Diventa pertanto doveroso, da parte mia dare alcune precisazioni: le commissioni consiliari sono state costituite con disposizione del presidente del consiglio, prima della conferenza stampa, e si è già provveduto alla convocazione delle stesse per la elezione dei loro presidenti; per cui si può tranquillamente affermare che sono diventate operative. Ma quello che occorre con forza sottolineare e fare emergere è la solita polemica sterile e propagandistica, di una certa sinistra.

Nessuna richiesta di convocazione delle commissioni o di conferenza dei capigruppo è stata avanzata dai consiglieri eletti; e solo in data 10 gennaio i gruppi di “ Lamezia bene comune” e “Nuova era- Guarascio sindaco” hanno comunicato alla presidenza la composizione dei loro gruppi, impedendone quindi alcuna funzionalità.

Il consigliere Piccioni in maniera pretestuosa parla di mozioni presentate: ebbene le mozioni sono state protocollate in data 15 e 17 gennaio, cioè solo qualche ora prima della conferenza stampa.

Sulla formazione dei gruppi consiliari bisogna precisare, inoltre, che sono ben 7 i gruppi di opposizione, nessuno ha ritenuto di accorparsi, ci si limita ad unirsi solo nelle conferenze stampa del centrosinistra dove però, non si riesce neppure ad essere tutti presenti; ed il PD trova il modo di farsi rappresentare da chi, avendone impedito l’unità elettorale, ha fatto sì che il candidato sindaco del PD, non potesse conseguire neppure il ballottaggio.

È necessario essere precisi anche sui costi: un consigliere comunale a Lamezia non può mai conseguire per la partecipazione alle commissioni, un compenso che superi le 700 euro mensili, anche partecipando a tutte le sedute consiliari possibili; parlare di un aggravio di spesa di 100mila euro l’anno è pertanto una palese menzogna. Già nel passato in  consiglio comunale i gruppi erano 13.

Non vi è alcun dubbio che la democrazia sia partecipazione, non si è democratici nel pretendere che la maggioranza civica che governa questa città possa partecipare alle commissioni con 2 componenti a fronte dei 7 dell’opposizione. Il mio auspicio rimane quello che si possano superare le polemiche inutili e che si inizi a lavorare uniti per il bene della città”.

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