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Lega Salvini Premier – Lamezia Terme: “Continua la carenza di servizi nelle zone montane”

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Lega Salvini Premier – Lamezia Terme-LameziaTermeit

Francesco Materazzo e Matteo Salvini

Cittadini costretti ad organizzarsi da soli

Nota stampa del segretario cittadino Francesco Materazzo e del responsabile Ambiente e Territori Giuseppe Folino della Lega Salvini Premier Lamezia Terme

Comunicato stampa:

In questi giorni, abbiamo avuto modo di visitare il territorio montano del nostro Comune, rivivendo esperienze umane rilevanti e incontrando gente orgogliosa, abituata a rimboccarsi le maniche per risolvere quanto lasciato insoluto dall’amministrazione comunale. Ho avuto conferma che il nostro territorio è abbandonato dalle Istituzioni le quali, da parecchio tempo, hanno “dimenticato” di programmare qualsiasi intervento di manutenzione del territorio, sia di carattere “ordinario” che “straordinario”. Va da sé che gli abitanti del posto, giovani e meno giovani, si sostituiscono agli amministratori per poter fruire delle condizioni minime di decoro.

Parlo di pulizia delle strade che conducono alle frazioni e le collegano tra loro, senza dimenticare i problemi di approvvigionamento idrico che hanno determinato battaglie fatte per poter convogliare acqua sorgiva verso le case almeno per i servizi igienici, e indotto taluni ad utilizzare cisterne mobili e condotte temporanee con tubi in PVC.

Questa impressionante assenza del nostro Comune non si verifica però (come mai ?????) in materia di tributi e tariffe salate (acqua, spazzature, depurazione ecc.) visto che ho accertato, con grande amarezza, che il Comune di Lamezia Terme ha recapitato bollette da capogiro che, se ben analizzate, risultano essere superiori rispetto ad altre parti del territorio in cui i servizi anche se non eccellenti sono di gran lunga più efficienti di quelli del territorio montano.

Lega Salvini Premier – Lamezia Terme-LameziaTermeit
Giuseppe Folino e Matteo Salvini

La Lega, nell’evidenziare che vivere in territori montani implica dover far fronte ad incombenze quotidiane maggiori e particolari, chiede ai commissari di porsi in ascolto di cittadini che non sono abituati a questuare ma pretendono un trattamento equo e rispettoso dalle Istituzioni.

Questi cittadini non hanno mai chiesto l’impossibile e non si sono mai tirati indietro di fronte ai sacrifici fin da quando, con coraggio e determinazione, hanno dato vita a corposi flussi migratori verso il nord d’Italia, la Svizzera, la Germania, o la Francia. Una ingente “forza lavoro” che ha contribuito ad arricchire i Paesi ospitanti e, nel contempo, ha trasformato i sacrifici e le fatiche di intere famiglie in speranze per il futuro proprio e dei propri discendenti; beni durevoli e ambiti quali una casa, un terreno da coltivare ecc… per dare prospettiva al proprio rientro in Patria.

I fabbricati che si possono osservare sul territorio di cui trattasi raccontano e testimoniano plasticamente questi sacrifici, queste fatiche, questa storia. Anche su questi, per altro, i cittadini hanno dato il dovuto massiccio contributo alle casse del Comune ma senza ricevere servizi, magari solo quelli essenziali, (altrettanto dovuti) degni di questo nome.

Questi uomini e donne di Lamezia Terme, contribuenti al pari di tutti gli altri cittadini, vorrebbero che:

  • la spazzatura non giacesse nei cassonetti per settimane;
  • i rifiuti ingombranti venissero prelevati senza giacere per anni vicino ai cassonetti oppure che fosse individuata un’area per frazione dove poterli conferire;
  • la sera, quando rientrano dalla campagna o (per qualche fortunato) dal mare, fosse possibile fare una doccia;
  • la strada non somigliasse a quella di un paese bombardato e, se possibile, fosse libero da rovi o da altre piante/arbusti;

i propri ragazzi potessero frequentare regolarmente la scuola fruendo di un servizio di trasporto simile a quello di un paese civile espletato con mezzi efficienti e senza dover temere quotidianamente guasti e disservizi; un sistema di trasporto che garantisca ad ognuno di partire dalla propria abitazione e far ritorno alla stessa con il medesimo mezzo e non a piedi considerate le pessime condizioni delle strade e della viabilità.

Il Responsabile Ambiente e Territori della Lega   

Giuseppe Folino   

Il Segretario cittadino

Arch. Francesco Materazzo

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