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Lamezia. Mastroianni (FdI) replica alle affermazioni della Granato (M5S)

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Il Componente dell’ Assemblea Nazionale di Fratelli di Italia, Raffaele Mastroianni replica alle affermazioni sulla scuola e sindacati della senatrice grillina GranatoComunicato Stampa

“Da partigiana della scuola pubblica a pretoriana di una deriva autoritaria senza precedenti nella storia Repubblicana. La metamorfosi della senatrice del Movimento cinque stelle Bianca Laura Granato è testimoniata dal suo attacco frontale contro il personale precario della scuola e i sindacati”.

È quanto afferma Raffaele Mastroianni, componente dell’Assemblea nazionale di Fratelli d’Italia, commentando le dichiarazioni della parlamentare grillina, “in linea con l’atteggiamento contraddittorio di chi, quando non aveva responsabilità di governo, sosteneva qualsiasi protesta, mentre oggi non esita a definire “sedicenti” le associazioni sindacali e “squalificanti” le battaglie di chi si oppone alle decisioni del governo sulla scuola.

Così la senatrice Granato, che ha ferocemente contestato la legge 107 di Renzi e Giannini, oggi quasi la giustifica e difende aberrazioni anche più gravi, vantando il lavoro ‘egregio, coerente e lungimirante’ del ministro Azzolina, che chi vive quotidianamente il mondo della scuola considera il peggior ministro dell’Istruzione di sempre. La senatrice Granato, con una alterigia da fare invidia al ‘Marchese del Grillo’, dapprima si scaglia contro i precari che, ogni anno, da settembre a giugno, consentono l’apertura delle scuole pubbliche ed il regolare svolgimento dell’attività didattica, poi se la prende con i dirigenti scolastici che accusa di ‘godere di un’autonomia sconfinata, fonte di contenziosi onerosi per la pubblica amministrazione, origine di grande disagio e di rapporti disfunzionali all’interno delle scuole’.

Infine attacca i sindacati che si occupano della stabilizzazione dei precari della scuola, ‘a cui interessa solo fare tesseramenti e mantenere privilegi indebiti a discapito di tutti i cittadini’. Oggi che è al governo la senatrice Granato si indigna per le legittime pretese dei docenti, che cavalcava e fomentava fino a qualche anno fa, quando ancora quella di far parte della ‘casta’ era solo un’ambizione, ma soprattutto si scandalizza per l’utilizzo dei locali delle scuole pubbliche per le assemblee sindacali, considerate quasi delle cospirazioni ordite per affossare il sistema statale dell’Istruzione”.

Mastroianni ricorda che “le sigle sindacali hanno sempre usufruito degli spazi scolastici, nel pieno rispetto delle regole, per discutere e offrire soluzioni ai vari problemi che riguardano l’istituzione scolastica, dal precariato, alla difesa di diritti acquisiti”.

L’esponente di Fratelli d’Italia infine chiede alla senatrice Granato “come si sia potuta arrogare il diritto di definire ‘sedicente’ una sigla sindacale autonoma che si occupa della tutela dei docenti e dei lavoratori della scuola in generale. Da docente di materie umanistiche – conclude Mastroianni – dovrebbe ben conoscere il senso di una parola che si riferisce a chi si attribuisce cioè titoli, generalità, qualifiche, qualità che non sono rispondenti a quelle reali, e da parlamentare dovrebbe ben comprendere quanto queste espressioni siano gravi e lesive dei principi della libertà sindacale garantiti dalla Costituzione”.

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