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Mi Manda Rai Tre ieri a Lamezia per la truffa Fideuram

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Lamezia, ieri sera puntata in diretta di “Mi Manda Rai Tre” sulla truffa Fideuram. Abbiamo parlato della vicenda con il difensore di fiducia di alcuni dei correntisti truffati, l’Avv. Rosario Perri, presente ieri nella diretta della trasmissione.

truffa fideuramIeri sera, dalle ore 21:15, il programma “Mi manda Rai Tre” ha trasmesso in diretta una puntata sulla Rai per parlare della truffa che ha coinvolto alcuni promotori finanziari di Banca Fideuram di Lamezia Terme.
La vicenda era scoppiata nello scorso autunno: alcuni promotori della filiale lametina di Banca Fideuram, hanno prospettato ai loro correntisti un rimborso del 50% del capitale versato, e non andato a buon fine, e nessun interesse.
I correntisti, per molto tempo, hanno vissuto nella convinzione di star facendo un affare sicuro e conveniente che stava fruttando ottimi interessi. A settembre, invece, la scoperta che i prospetti riepilogativi presentati erano falsi e che gli utili non esistevano.
Sul registro degli indagati sono finiti Vincenzo Torchia di 48 anni e autore del raggiro, Gianluca Condina, di Lamezia Terme, e l’ex collega dell’agente, Santo Adamo, di Decollatura, accusati a vario titolo di truffa aggravata e autoriciclaggio.
Presenti negli studi della Rai, alcune delle persone truffate insieme all’Avv. Domenico Villella.

Nel corso della trasmissione, inoltre, sono intervenute da Lamezia molte altre vittime, alla presenza dei loro legali di fiducia. Tra questi anche l’Avv. Rosario Perri.
truffa fideuram«In particolare, il promotore Torchia – spiega l’Avv. Perri – ha richiesto pagamenti in contanti ai clienti, al fine di consentire un investimento più conveniente (a suo dire) poiché avrebbe potuto garantire degli interessi piu alti sul capitale investito. In realtà, tali somme venivano trattenute dal Torchia e nessuna somma veniva depositata in banca.
Al di là delle normative nazionali e sovranazionali che tutelano nel caso di specie il cliente consumatore finale facendo ricadere sugli istituti bancari una responsabilità oggettiva, la Fideuram dovrebbe anche da un punto di vista etico proporre, in questa fase, dei rimborsi concreti e non simbolici.
Allo stato attuale i clienti, per il tramite dei loro Legali, pretendono solo la restituzione del capitale investito senza nessuna altra richiesta di risarcimento che, invece, potrebbero avanzare in caso di instaurazione di un giudizio».

Valeria Folino

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