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Notte dei ricercatori 2020: annullato l’evento previsto a Lamezia

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Notte dei ricercatori 2020: annullato l'evento previsto a Lamezia

Si terrà venerdì 27 novembre, la “Notte dei Ricercatori 2020”, l’evento promosso ogni anno si svolgerà anche quest’anno nelle città italiane ed europee grazie a 42 progetti finanziati dalla Commissione Europea

Le principali università calabresi, l’UNICAL come capofila, l’università della Basilicata, la Regione Calabria e numerosi istituti calabresi e lucani del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) tra cui, la sede in Lamezia Terme dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC), sono vincitori del bando europeo MSCA-NIGHT-2020 – European Researchers’ Night, con il Progetto “SuperScienceMe”, insieme alle altre università calabresi.

Il tema è “SuperScienceMe: Research is your R-evolution”, un viaggio nel tempo: nella magia del passato, del presente e del futuro. Esperimenti e dimostrazioni didattico-scientifici contestualizzati nelle varie epoche dove, ciò che si può solo immaginare e leggere nei libri di storia diventa REALE innanzi ai nostri sensi. Per effetto dell’emergenza COVID-19 in corso, quest’anno la manifestazione, si terrà on-line il 27 novembre 2020. Il tutto prenderà vita attraverso una piattaforma on-line  https://www.superscienceme.it/ in cui il super eroe della notte ci condurrà in un viaggio spettacolare nella storia.

Come apertura dell’evento a Lamezia Terme, era stata inserito nel programma, una giornata di concreta sperimentazione dei temi scientificamente trattati dagli esperti, purtroppo annullato in vista delle disposizioni ministeriali anti contagio Covid 19.

L’iniziativa che era stata patrocinata dall’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme, aveva previsto nell’architettura organizzativa, un piccolo spazio all’aperto, in una delle aree a maggiore impatto antropico quale corso Giovanni Nicotera, in cui sarebbero state illustrate le attività di ricerca svolte presso la sede CNR-ISAC di Lamezia Terme, e le implicazioni sul territorio, in collaborazione con ARPACAL. L’attività in tempo reale, avrebbe permesso la misurazione della qualità dell’aria, l’interpretazione dei dati e l’illustrazione delle attività dei centri coinvolti e, come tali attività impattano sul clima, ambiente, salute e rischi sul territorio.

L’esigenza era ed è quella di responsabilizzare la cittadinanza sulla necessità di conoscere l’ambiente, di sviscerarne le peculiarità, saperne leggere i segnali e poterne così, difendere l’equilibrio. È necessario – sottolinea la dott.ssa Claudia R. Calidonna, ricercatore del CNR-ISAC di Lamezia Terme – avvicinare i non addetti ai lavori a tematiche che sono sicuramente di notevole interesse da un punto di vista scientifico, ma che passano anche dalla coscienza ambientale che dovremmo acquisire come naturale disposizione umana e civica. I ricercatori hanno bisogno che le loro analisi possano essere non comprese tecnicamente ma condivise eticamente.

Siamo amareggiati che l’evento a Lamezia Terme si debba annullare – continua Calidonna – ma siamo felici di poter intraprendere un percorso che trovi nella Notte dei Ricercatori 2020, occasione di confronto e motivo anche per accendere i riflettori su un centro di eccellenza come quello del CNR-ISAC (Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche) sede di Lamezia Terme.

Tutto il personale di CNR-ISAC Lamezia,  formato da ricercatori tecnologi e tecnici di ricerca, che ha scelto di rimanere tra non poche difficoltà  presso l’Area della Fondazione Mediterranea Terina, per fornire un contributo allo sviluppo dell’area lametina, è infatti da sempre impegnato in studi ed attività osservative utili al monitoraggio della qualità dell’aria, dei cambiamenti climatici e suoi impatti in rischio idrogeologico, rischio costiero, rischio incendi e applicazioni in agricoltura e salute. Attualmente CNR-ISAC è beneficiario di due PON infrastrutturali che, potenziando la sua partecipazione alle reti internazionali di misura ACTRIS e ICOS, saranno occasione per attrarre nuovi progetti, reclutare e formare giovani ricercatori e tecnici sul territorio, dando supporto delle aziende del territorio per lo sviluppo di servizi e aumento della capacità innovativa delle aziende e quindi competitività.

Tutta virtuale dunque, sarà l’edizione 2020 della Notte dei Ricercatori cui giovanissimi, giovani e non solo sono invitati a fruire.

 

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