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Ospedale Lamezia: è guerra tra Panedigrano e D’Ippolito

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ospedale lamezia

LAMEZIA. L’avvocato Nicolino Panedigrano, componente del Comitato salviamo la sanità lametina, contesta le decisioni e le iniziative che il parlamentare Pino D’Ippolito (Movimento 5 Stelle) ha preso in merito alla nuova riorganizzazione dell’ospedale cittadino. 

Di seguito la nota stampa di Panedigrano: “Pino D’Ippolito ha fatto bingo. In un sol colpo ha visto sistemato come direttore generale dell’Asp di Vibo Gianluigi Scaffidi, suo nuovo sodale (e prima che suo, sodale dell’ex governatore Scopelliti, che sta scontando la pena definitiva di 4 anni e 7 mesi per falso in atto pubblico, mentre la condanna per abuso d’ufficio è stata cancellata dalla Cassazione per prescrizione), e ha ottenuto dal neonato duo Abramo/Bova la presentazione in Consiglio regionale di una proposta di legge che cancella l’integrazione dell’ospedale di Lamezia nella futura azienda unica ospedaliero-universitaria dell’area centrale della Calabria.

Missione compiuta. Da un lato il premio, meritato sul campo, a quel grande stratega Scaffidi, che per tenere il nostro ospedale subalterno ai due colossi di Catanzaro lo aveva fatto classificare come Spoke e lo ha così condannato a perdere Malattie Infettive, Terapia Intensiva Neonatale, Chirurgia Vascolare, Microbiologia e Virologia, e a veder ridimensionati tanti altri reparti e servizi,.

Dall’altro lato il novello duo Sergio Abramo e Arturo Bova che sta facendo il resto. Abramo (che da sempre tira dritto verso l’obiettivo che i politici di Catanzaro si sono trasversalmente dati da tempo: cioè la c. d. Cittadella della Salute) per raggiungere il suo scopo ha convocato un incontro con il Commissario Cotticelli e non ha avuto nemmeno bisogno di convocare l’on. D’Ippolito, ben sapendo che lo ha comunque e gratis dalla sua parte. Bova, invece, ha assunto il ruolo del sicario di turno del nostro ospedale, presentando la proposta di legge regionale.

Resterebbe da chiedere all’on. D’Ippolito se ha ora compreso come i suoi bellicosi proclami contro il policlinico Mater Domini dell’Università di Catanzaro alla fine si siano tradotti (col beneplacito, pare, del gen. Cotticelli) nel contrario di quello che erano i suoi propositi: Il Policlinico nella nuova proposta di legge regionale sarebbe destinato ad incorporare il Pugliese-Ciaccio (e non, come lui vorrebbe, a lasciarlo fuori) e ad escludere dall’integrazione solo il nostro ospedale, lasciandolo al suo ruolo subalterno e ad un’auto-consunzione annunciata.

Pino D'Ippolito
Pino D’Ippolito

 

La domanda conseguente nasce spontanea: perché, da parlamentare, Pino D’Ippolito non attiva i suoi poteri di stimolo e controllo per spingere la Calabria a dotarsi del Centro politrauma che ancora le manca e a localizzarlo nel nostro ospedale? O, per non inimicarsi i suoi elettori catanzaresi, attende che alla fine anche di tale struttura se ne appropri il nuovo mega Hub di Catanzaro?”.

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