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Parentela (M5S) stronca il corto di Muccino, 3.300 euro al secondo per un filmato inutile

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corto muccino

Parentela: il corto racconta una Calabria arretrata, la futura giunta commissioni un video alternativo

Comunicato Stampa

«È vergognoso che la Regione Calabria abbia impegnato quasi 3.300 euro al secondo per un video di 8 minuti e mezzo che, mieloso e finto, di fatto ridicolizza la Calabria, la racconta come terra arretrata e ne oscura la montagna, la cultura, la storia, la varietà e l’unicità».

Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Paolo Parentela, che aggiunge: «Se non fosse per il nome del regista e la celebrità degli attori, l’opinione pubblica darebbe a questo corto meno della sufficienza. Credo che gli artisti locali avrebbero saputo fare molto meglio, ma ormai alla Cittadella regionale domina il vizio di affidare incarichi a professionisti di fuori, che non conoscono la Calabria, a partire dalla sanità e dalle risorse di natura e cultura».

«L’aspetto più grave – prosegue il parlamentare del Movimento 5 Stelle – è che di questo filmato, che è una brutta caricatura della Calabria e dei suoi abitanti, non ce ne facciamo alcunché, né si può pensare che valga a promuovere il turismo e le eccellenze della nostra agricoltura».

«Ancora una volta – conclude Parentela – subiamo l’ennesima umiliazione a danno della dignità dei calabresi, delle ricchezze della nostra regione e della loro valorizzazione reale. La prossima giunta regionale dovrebbe commissionare a professionisti locali un video alternativo e con costi molto più contenuti, per promuovere le aree interne della Calabria, i nostri borghi, la nostra montagna e i nostri beni culturali».

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