Il passato come metafora del futuro. Paesaggio e ricerca a Lamezia Terme
2 min di letturaIl lavoro di riscoperta storica e ambientale presentato, il 30 maggio scorso, dall’Associazione Santi 40 Martiri a Roma, al convegno Nazionale Romarchè X, “Parla l’Archeologia”, incentrato sui paesaggi culturali, ha dato slancio e nuova linfa ai diversi tentativi di rivalutazione della Valle del Bagni, di cui l’Associazione, da alcuni anni, se ne occupa a 360°
Il lavoro svolto rientra all’interno di un progetto di ampio respiro attraverso il coinvolgimento attivo e passivo tipico del turismo lento: la descrizione dei sentieri escursionistici ricchi di storia e di natura, le tracce del passato, i cambiamenti geologi del paesaggio.
Nel corso delle attivitá, l’Associazione Santi 40 Martiri è stata affiancata scientificamente dall’archeologo Davide Mastroianni.
Di recente uscita, due suoi studi: il primo sul Senatus Consultum de Bacchanalibus di Tiriolo che apre scenari e confronti con il mondo sacro etrusco; il secondo approfondisce proprio l’area settentrionale della piana lametina, grazie al quale, sulla base della reinterpretazione dei dati archeologici, della geomorfologia, della toponomastica e delle metodologie dell’archeologia aerea, ipotizza un articolato assetto territoriale della città di Terina, nuovi quartieri, una fitta viabilità interna e l’ubicazione del tratto della Via Annia, lungo la quale insistevano i resti della Stazio di Acquae Ange.