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Petizione al Capo dello Stato Mattarella su emergenza sanitaria in Calabria

2 min di lettura
Lamezia Bene Comune

“A oltre un anno dallo scoppio della pandemia, mentre il Paese inizia a intravedere uno spiraglio di luce, la Calabria è all’anno zero” afferma Rosario Piccioni di Lamezia Bene Comune

Comunicato stampa

Due persone morte in ambulanza in coda da molte ore nel giro di pochi giorni. File interminabili all’ “Annunziata” di Cosenza che ci riportano indietro di un anno, alle terribili settimane di Bergamo. Ospedali al collasso, in particolare nella provincia di Cosenza, e servizi bloccati per le altre patologie.

A oltre un anno dallo scoppio della pandemia, mentre il Paese inizia a intravedere uno spiraglio di luce, la Calabria è all’anno zero.

Non c’è ancora un piano Covid, siamo la Regione che vaccina di meno con l’inqualificabile primato di dosi somministrate  a persone fuori lista.

Caduti nel vuoto gli appelli che abbiamo rivolto nell’ultimo anno al ministro Speranza e ai vari commissari ad acta per chiedere che l’emergenza Calabria fosse attenzionata direttamente dallo Stato.

Dal ministro della salute e dai rappresentanti del governo,nell’ ultimo anno solo annunci e passerelle, con la complicità del governatore facente funzioni e l’immobilismo di consiglieri regionali attivi solo in vista della campagna elettorale.

Ci rivolgiamo al presidente Mattarella quale garante dei diritti costituzionali di tutti i cittadini: non possiamo ammalarci e morire a causa dell’inadeguatezza di chi dovrebbe tutelare il diritto alla salute.

Il presidente Draghi, il ministro Speranza e il commissario Figliuolo vengano in Calabria non per fare passerelle ma per affrontare l’emergenza in modo strutturale. Si attivino tutte le soluzioni di emergenza possibili, si sospendano se necessario le competenze regionali in materia di salute e ritornino interamente allo Stato.

I calabresi non sono cittadini di serie B. Il capo dello Stato sappia che esiste un’emergenza Calabria da affrontare nel più breve tempo possibile.

Clicca qui per firmare la petizione.

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