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Piccioni, inizio anno scolastico in stato di confusione

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Libri di testo, VAT, palestra Gatti, alcune delle questioni fondamentali sottoposte dal Consigliere Piccioni all’Amministrazione

Comunicato Stampa

Piccioni-LameziaTermeitColgo l’occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico per sottoporre al Sindaco e al nuovo Assessore al ramo Cicco, al quale faccio gli auguri di buon lavoro, alcune questioni fondamentali per le famiglie e gli studenti della nostra città.

Partiamo dai libri di testo. L’avviso pubblicato a fine luglio con il quale sono stati individuati i rivenditori autorizzati per la fornitura gratuita dei libri di testo agli studenti delle scuole primarie, presenta una serie di criticità e di scelte incomprensibili che rischiano di creare problemi agli studenti, alle famiglie e agli operatori. Prima dell’inizio dell’anno scolastico ho presentato un’istanza per chiedere all’amministrazione comunale che vengano adottate prima possibile misure in autotutela per prevenire ulteriori disagi per famiglie e fornitori e rivedere nei prossimi anni le scelte effettuate.

Scarsissima pubblicità è stata data dall’amministrazione comunale all’avviso pubblico, che ha di fatto impedito a tantissimi operatori di partecipare.Non bisogna essere guru della comunicazione per capire che non basta una pubblicazione sull’albo pretorio per coinvolgere tutti gli operatori cittadini in una procedura pubblica.  Con il solito modo di fare improvvisato e totalmente scollato dalla realtà di questa amministrazione, nessuna attività di informazione è stata svolta dall’amministrazione comunale nei confronti delle famiglie lametine, molte delle quali sono andate ad ordinare i libri per i loro figli nelle cartolerie e librerie di fiducia, come fatto negli anni passati, senza sapere di doversi rivolgere solo ai fornitori iscritti all’albo.

Una gestione improvvisata, quella portata avanti dall’amministrazione Mascaro, che rischia di creare ulteriore confusione nelle prossime settimane. Cosa faranno gli esercenti, che non si sono iscritti all’albo in quanto non adeguatamente informati, che hanno già ritirato i libri? E le famiglie che hanno ordinato con largo anticipo i libri per i loro figli? C’è il rischio  che le famiglie paghino i libri senza la possibilità di ottenere il rimborso oppure che gli esercenti non abbiano diritto al rimborso da parte del Comune in quanto non iscritti all’albo, con la possibilità di mettere in atto  un’azione risarcitoria nei confronti dell’Ente.

Incomprensibile e paradossale poi, per un’amministrazione che a parole fa del risparmio e del rigore la sua bandiera, che si sia  scelto di risparmiare, per  espressa volontà dell’amministrazione, solo il cinque per cento sul prezzo dei libri, pari a un risparmio complessivo di soli 6mila euro. Perché non si è pensato ad una gara pubblica, ad esempio attraverso il mercato elettronico della pubblica amministrazione (MEPA), favorendo una maggiore partecipazione di operatori e  ribassi maggiori? Si sarebbe risparmiato molto di più del 5% , avendo così più risorse da investire per migliorare l’attività scolastica delle nostre scuole cittadine.

Altra questione fondamentale, visto che siamo ormai alla vigilia dell’avvio del servizio, la mensa scolastica. Negli ultimi due anni, dagli annunci spot dell’allora Assessore Gullo sulla card elettronica ai controlli nelle cucine, abbiamo registrato oggettivamente un peggioramento del servizio. Partirà quest’anno la tessera elettronica? Chiediamo all’Assessore Cicco di attivarsi da subito per garantire che il servizio parta nei tempi giusti, un controllo costante sulla qualità del cibo, sul rispetto di quanto negli anni scorsi abbiamo concordato riguardo al menù con le mamme del comitato “Cambiamo la mensa” che più volte hanno interloquito con noi consiglieri in commissione.

Ancora: si sta già registrando grande malcontento tra i genitori per il caos e la mancanza delle condizioni minime di sicurezza che si registrano all’entrata e all’uscita dalle scuole cittadine. E’ dal mese di gennaio infatti che ancora manca il prezioso apporto dei VAT che tanto hanno fatto soprattutto per la tutela della sicurezza dei nostri bambini. Tanti consigli comunali, innumerevoli riunioni di commissione ma il dato sconfortante è che ad oggi i VAT non sono entrati in servizio e ogni giorno si vive con l’angoscia che possa succedere qualcosa di irreparabile.

Infine dobbiamo prendere atto che, nonostante l’interrogazione presentata dal sottoscritto addirittura nel mese di gennaio e le rassicurazioni del Sindaco, gli studenti dell’istituto Gatti hanno iniziato il nuovo anno scolastico con la loro palestra ancora chiusa. Nonostante i lavori, affidati con grande ritardo, siano stati completati, non comprendiamo per quale ragione la palestra a distanza ormai di un anno dalla tromba d’aria sia ancora chiusa. Gli studenti della Gatti hanno diritto come gli studenti delle altre scuole lametine a fare sport al chiuso quando le piogge o le temperature rigide non consentono di svolgere attività all’aperto. Chiediamo al Sindaco e agli Assessori Cardamone e Cicco di sbloccare prima possibile la situazione per consentire agli studenti della Gatti di tornare a fare sport nella loro palestra.

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