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Piccioni: inaccettabili gli attacchi razzisti di Tansi

3 min di lettura
piccioni de magistris

Rosario Piccioni con de Magistris

“Non è degno di rappresentare i calabresi nelle istituzioni”

Comunicato Stampa

Assistiamo all’ennesimo attacco via social da parte di Carlo Tansi nei confronti di Luigi de Magistris. Un attacco sferrato con la stessa modalità con cui un ragazzino viziato, che ha paura di un confronto verbale diretto, non trova di meglio che lanciare frecciatine al rivale di turno nascondendosi dietro una tastiera.

Un attacco falso nel contenuto perché ormai in tutte le piazze calabresi si stanno raccogliendo le firme alla luce del sole e lo sanno tutti che Luigi de Magistris non sarà candidato come consigliere regionale. Ma, cosa ancor più grave, un attacco, l’ennesimo, chiaramente di stampo razzista, di discriminazione etnica e di contenuto antimeridionalista, come la lunga serie di “volgarità” a mezzo social che Tansi sta diffondendo da quando è stato folgorato sulla via del PUT, quello stesso PUT che per anni a parole voleva combattere e scardinare.

E’ inaccettabile che chi si propone di rappresentare i calabresi nelle istituzioni, scenda a un livello così basso e meschino, attaccando con falsità non un avversario politico ma tutto lo splendido popolo partenopeo e, vista l’importanza che una città come Napoli riveste nel contesto del Mezzogiorno e di tutta l’Italia, offendendo tutto il popolo meridionale. Espressioni denigratorie intollerabili che denotano una persona che non sta conducendo alcuna battaglia politica, ma che è solo accecata dalla rabbia e dal rancore, politicamente instabile e prigioniero di un delirio di onnipotenza “social”.

Se Tansi oggi si comporta così, possiamo solo immaginare come potrebbe muoversi nel contesto di un consiglio regionale e nelle istituzioni. L’atteggiamento di Tansi non è degno di chi vuole rappresentare i cittadini calabresi nelle istituzioni.

Fa specie poi che un atteggiamento del genere venga proprio da uno come Tansi che, per meri calcoli elettoralistici e per una evidente insofferenza per l’oscuramento “mediatico” determinato dalla presenza di De Magistris, si è accomodato al tavolo del PUT, suo storico cavallo di battaglia, tutt’altro che con l’intenzione di scardinarlo ma anzi con l’obiettivo di ritagliarsi una bella fetta della torta. E’ questa la credibilità politica di Carlo Tansi?

Le sue ultime dichiarazioni certificano la disperazione di chi si sente crollare il terreno sotto i piedi, abbandonato da molti dei suoi dopo l’ennesima piroetta degna della miglior Carla Fracci a favore della Bruni e del PD, tanto che le 4 liste sbandierate in pompa magna per mesi si sono inevitabilmente assottigliate.

Sfoghi quanto vuole il suo nervosismo Tansi, ma lo faccia non offendendo lo straordinario popolo napoletano che ha da sempre rapporti di profonda amicizia con la gente di Calabria.

Lo stesso Tansi sa bene che lo tsunami di de Magistris e della coalizione che lo sostiene, la forza popolare di tante donne e uomini liberi che in questi mesi hanno tenuto la schiena dritta a differenza sua, sta contagiando sempre di più il popolo calabrese, sta risvegliando le migliori energie della società civile, donne, giovani, tanti cittadini fino ad oggi tenuti ai margini, e travolgerà quel PUT di cui Tansi, da indomito fustigatore, è diventato silente e obbediente seguace”, è quanto dichiara Rosario Piccioni, candidato al consiglio regionale nella circoscrizione centro nella lista “de Magistris Presidente”

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