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Piccioni su tensostruttura temporanea: aeroporto internazionale o del terzo mondo?

2 min di lettura

Piccioni: Santelli e Mascaro ne sono al corrente?

Comunicato Stampa

Stiamo parlando di un aeroporto internazionale che sta sfiorando ogni anno i tre milioni di passeggeri o di un piccolo scalo improvvisato del Burundi, del Belize o di qualche stato del terzo mondo, con tutto il rispetto per quegli Stati?

Rendiamoci conto: le centinaia di migliaia di passeggeri che nei prossimi mesi raggiungeranno il nostro aeroporto, dall’Italia, dall’Europa e dal mondo, dovranno transitare attraverso una tensostruttura temporanea!

Una soluzione improvvisata e grossolana per salvarsi in extremis, a pochi mesi dall’avvio della stagione turistica.

L’ennesima  “gaffe gestionale” di un management Sacal che in questi anni si è contraddistinto per una politica miope e palesemente inadeguata, marginalizzando sempre più l’aeroporto di Lamezia e rimanendo fermo sui grandi progetti strategici, a cominciare dall’aerostazione.

Ci si rende conto dell’enorme danno di immagine per Lamezia e la Calabria?

Mentre tutto tace sull’aerostazione, il cui finanziamento è stato deliberato dalla commissione europea ormai quattro anni fa, si prevede un appalto di 400mila euro per noleggiare una tensostruttura con container, che poi verrà accantonata. Un evidente spreco di risorse per un ritorno pari a zero per l’aeroporto!

La presidente Santelli e il sindaco Mascaro, che hanno i loro rappresentanti all’interno del cda Sacal, sono al corrente di una scelta incomprensibile che, oltre all’evidente costo economico, produce un danno d’immagine all’aeroporto internazionale della Calabria?

Si sta provando solo a mettere “una pezza” sul silenzio e l’immobilismo che ha contraddistinto questo management, che si avvia ormai verso la conclusione del triennio.

Cosa è stato fatto in questi tre anni dall’attuale management Sacal per portare avanti le procedure per l’avvio della realizzazione del progetto?

I cittadini di Lamezia e della Calabria hanno diritto a sapere.

Se è vero che la direzione generale della commissione europea ha ridotto il contributo pubblico concedibile rispetto al progetto dell’aerostazione, quali mosse sono state intraprese da questo management? C’è un silenzio che ci preoccupa e non è più accettabile. Chiediamo massima trasparenza rispetto alle scelte fatte e non fatte in questi tre anni: si tratta di un progetto decisivo non solo per l’aeroporto di Lamezia ma per il rilancio di tutta la Calabria.

Non sono più accettabili soluzioni “tampone” che servono solo a maschera una inadeguatezza gestionale rispetto a un aeroporto che di anno in anno vede aumentare il suo trend di passeggeri e richiederebbe una visione ben più ambiziosa.

La tensostruttura smontabile è davvero emblema di una politica del respiro corto e dell’improvvisazione che non è più tollerabile per quello che è l’unico aeroporto internazionale della Calabria, classificato tra gli scali di rilevanza strategica dal governo.

Alla presidente Santelli e al sindaco Mascaro chiediamo di intervenire immediatamente per bloccare questo scempio.

Rosario Piccioni
(Lamezia bene comune)

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