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Precari Sacal. Uil e Ugl: “Tavolo sindacale senza confronto democratico”

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LAMEZIA. Uil Trasporti e Ugl Trasporto aereo intervengono ancora una volta sulla vertenza dei precari Sacal.

Di seguito la nota congiunta delle due sigle sindacali: “Viste alcune prese di posizioni sugli organi di stampa, ed allo scopo di chiarire quanto avvenuto nella sede di Sacal GH Spa nella giornata di ieri, 6 febbraio 2019, si informa che sono stati redatti due verbali relativi all’incontro sindacale suddetto, sottoscritti in forma separata, rispettivamente da Uil -Ugl e Cgil/Cisl. Facciamo questa puntualizzazione per non consentire così a nessuno di raccontare o strumentalizzare questioni assai delicate, quali quelle del diritto al lavoro di quasi un centinaio di famiglie.

Appare pertanto evidente da quanto discusso in riunione e da quanto fissato nei verbali che, tout court, sono stati esclusi almeno cinque lavoratori e le loro rispettive famiglie dal diritto al lavoro. Ciò senza neppure consentire un minimo di discussione nel merito e, solo perché codesti lavoratori avrebbero prestato servizio successivamente all’anno 2011. Non capiamo francamente i motivi ragionevoli di quest’esclusione.

Inoltre, la netta distinzione che si è voluta attuare tra impiegati e operai, si presta ad interpretazioni assai discutibili, in quanto, quest’ultimi dovrebbero essere garantiti da un bando pubblico che il presidente ribadisce sia a norma di legge, ma che in realtà, azzererebbe tutti i loro diritti acquisiti.

Oltretutto, non si accenna in nessun verbale, di “assunzioni a tempo indeterminato”.  I lavoratori, per poter continuare a lavorare, a pena di esclusione, dovranno rinunciare ad ogni rivendicazione del passato e sottoscrivere, nello stesso atto, la condizione “sine qua non” di accettare il verbale sottoscritto dalle sole Fit Cisl e Filt Cgil, a pena di esclusione.

Tutto questo in palese violazione dell’art. 2113 del C.C. che non consente al lavoratore in piena libertà e senza condizionamento alcuno, di sottoscrivere un verbale di conciliazione.

Rammarica inoltre, l’atteggiamento del presidente del Cda nonché ex prefetto e questore, come tra l’altro ribadito dallo stesso in riunione sindacale, che ha ritenuto di confrontarsi proponendo le condizioni dell’accordo, non sottoscritto dai firmatari del presente comunicato in forma militare, (“La linea del Piave”). ‘O accettate questa condizione o non è ammessa alcuna discussione’, questo il diktat del presidente della Sacal. In questo modo viene inibito qualsiasi confronto democratico per la gestione del tavolo sindacale e la conseguente unitarietà per il raggiungimento dell’importante e sacrosanto diritto alla stabilizzazione delle forze lavoro in Sacal Ground Handling Spa”.

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