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Primavera dei Teatri: anteprime e debutti del 31 maggio

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Primavera dei Teatri: anteprime e debutti del 31 maggio

Primavera dei Teatri: anteprime e debutti del 31 maggio

È partita la diciannovesima edizione di Primavera dei Teatri, il celebre Festival di teatro di Castrovillari, vetrina europea tra le più influenti e importanti.

Tante anteprime e debutti: è stato infatti presentato in prima nazionale Amleto Take Away, della compagnia Berardi Casolari.

Un affresco tragicomico che compone un gioco di incastri basato inizialmente sulla figura dell’Amleto Shakespeariano, eroe inquieto del Rinascimento immerso in certezze medievali, principe del dubbio scelto come personaggio perfetto per osservare (rovesciato dal punto di vista di Berardi Casolari) ciò che ci attrae e spaventa, con la consapevolezza che é meglio fallire che rinunciare.

Uno spettacolo che non dà spazio ai tempi morti, un affresco tragicomico sulle contraddizioni del nostro tempo, una riflessione ironica e amara che nasce dall’osservazione della realtà.

In tanti hanno scomodato Carmelo Bene per parlare dell’attore protagonista Gianfranco Berardi: e non sembra un paragone neanche tanto irriverente guardarlo e sentirlo in teatro e in conferenza stampa, mentre parla a briglia sciolta e divora la scena, mentre riesce a trasformare un handicap in magistero interpretativo, restituendo squarci di autobiografismo malinconico ma mai rassegnato.

Ha avuto invece l’onore di un’anteprima nazionale Confessioni di un Masochista, di Francesco Aiello, uno dei tre spettacoli di Europe Connection: con l’aiuto dei bravissimi attori Alessandro Cosentini e Francesco Rizzo, la piece si lancia alla ricerca del significato ultimo del dolore che si lega alla felicità e all’energia dell’universo, parlando trasversalmente anche di politica e Gramsci, tumulti sindacali e problemi di incredibile attualità.

Altra anteprima nazionale è Calcinculo di Enrico Castellani e Valeria Raimondi, anche sulla scena- rappresentazione provocatoria e irriverente, com’è nello stile della compagnia Babilonia Teatri: giostrai che parlano di fobie e frustrazioni e mostre canine che mettono alla berlina la nostra vanità e scarsa partecipazione emotiva aI drammi del mondo, unite ad un gusto per il paradosso e il grottesco e intervallate da brani di canzoni pop surreali.

Valentina Arichetta

Foto: Angelo Maggio

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