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Rapani (FdI): il ministro Bonafede riapra il Tribunale di Corigliano Rossano

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Rapani Orsomarso Lirangi

Rapani con Orsomarso e Lirangi

Il dirigente di FdI: «Il procuratore Gratteri ha aperto una breccia, ora il guardasigilli attui le misure correttive che aveva individuato quando sedeva all’opposizione»

CORIGLIANO ROSSANO. Non possiamo non condividere ed apprezzare il pensiero espresso dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, espresso alla Commissione parlamentare antimafia, nei giorni scorsi.

La scelta di sopprimere il tribunale di Rossano nell’ambito della rivisitazione delle circoscrizioni giudiziarie è stata una vera ingiustizia, nel vero senso della parola.

Apprezziamo, in proposito, l’iniziativa intrapresa dal deputato Elisa Scutellà, firmataria di una interrogazione parlamentare al “suo” ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, sul Tribunale di Rossano, nella quale ricorda anche che lo stesso guardasigilli nel 2013 presentò una interpellanza simile all’allora ministro Orlando. Quale migliore occasione, dunque, per aprire una breccia e riavviare la vertenza Tribunale di Corigliano Rossano, considerando che proprio Buonafede dagli scranni dell’opposizione aveva presentato delle disposizioni integrative e correttive alla Riforma Severino, in cui specificava che il Tribunale di Rossano non andava soppresso, soprattutto per via del forte impatto della criminalità organizzata sul territorio. Il ministro Bonafede, di certo non avrà cambiato idea in questi ultimi anni: immaginiamo, quindi, che non avrà alcuna difficoltà a firmare il provvedimento di riapertura del Tribunale di Corigliano Rossano.

È quanto dichiara Ernesto Rapani, componente dell’esecutivo nazionale di Fratelli d’Italia.

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