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Anche la regione Calabria avrà la sua legge sul bullismo e cyberbullismo

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cyberbullismo

Nella fattispecie, undici gli articoli predisposti dal segretario Corecom, Frank Mario Santacroce, con la collaborazione del movimento forense di Crotone per promuovere e sostenere interventi e azioni di prevenzione, gestione e contrasto del fenomeno del bullismo in tutte le sue manifestazioni, compreso il cyberbullismo

Gli obiettivi che ci si prefigge di conseguire sono quelli di:

a) tutelare e valorizzare la crescita educativa, psicologica e sociale dei minori, proteggendo, in particolare, i soggetti più fragili;

b) valorizzare il benessere tra pari;

c) prevenire il rischio nell’età dell’infanzia e dell’adolescenza;

d) supportare i soggetti che, a vario titolo, ricoprono un ruolo educativo con i minori.

La notizia non può che essere salutata con plauso anche alla luce di tutte quelle non poche problematiche, che offendono la coscienza civica di tutti.

Da anni ci si batte tra iniziative e studi ad hoc con lo scopo di scuotere l’opinione pubblica: penso alle drammatizzazioni teatrali condotte, nella bergamasca, da Christian Calligari o a tesi di ricerca, come quella di Pierpaolo Fabiano, laureato in  Gestione delle Politiche, dei servizi sociali e della mediazione interculturale presso l’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI URBINO “CARLO BO”, il cui lavoro, appunto, non solo è tematizzato sulla fenomenologia del bullismo, ma anche sulle strategie d’intervento nei confronti di un malcostume, che va fermato precocemente prima di sfociare in situazioni di gravità ingestibile.

Interfacciandomi con questo giovanissimo dottore lametino, ho colto, grazie all’ascolto, tutti quegli strumenti giuridici a sostegno delle cosiddette fasce deboli predate dai bulli.

Alla luce di questa esperienza, pertanto, si auspica un intervento di informazione a tutto tondo capace di fermare il silenzio di tutte quelle vittime, e non sono poche, che preferiscono lasciare imbavagliare le parole, invece di denunciare.

In uno Stato di legge la legge di Stato ha la possibilità di fermare atteggiamenti scorretti: far rete, quinti, senza lasciarsi irretiti, è la soluzione più pedagogicamente fondata, senza alcun dubbio alcuno!

Prof. Francesco Polopoli

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