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Rete Civica: associazionismo si ponga problema della “questione lametina”

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Panorama Lamezia

L’Italia sta di nuovo riscoprendo l’irrisolta “Questione meridionale”, ma all’interno della questione meridionale c’è una irrisolta questione calabrese e all’interno di quest’ultima un’altrettanto irrisolta questione lametina

Comunicato Stampa

Il distretto dell’Istmo ha enormi e molteplici potenzialità di sviluppo, ma dove al comparto agricolo di qualità della valle del Corace, che spazia dalla coltivazione del grano antico ai gelsi e ai bachi da seta, si affianca il distretto agricolo di qualità ed il distretto del cibo della pianura lametina, che assieme spaziano dai DOC ai DOP ed agli IGT dei pluripremiati vino, olio, clementine, ecc., dall’agriturismo ai vivai, dal pane ai salumi, dalla movida a tanto altro ancora, una lobby miope e mono orientata interviene per riempire la rigogliosa realtà lametina di discariche di rifiuti, proponendole proprio a ridosso delle produzioni agricole di qualità e dell’area urbanizzata.

La Calabria non ha completato (nei fatti è priva) di una delle più indispensabili reti sanitarie della emergenza-urgenza, quella del politrauma, ma quando nell’annoso iter di costituzione nello stesso bacino dell’Istmo di un’unica azienda ospedaliero-universitaria viene inserito, anche a quel fine, pure l’ospedale lametino, la solita, miope ed interessata lobby si inventa nottetempo e in piena pandemia una fantasiosa “manutenzione normativa” per buttar fuori da quella virtuosa unificazione ospedaliera, come un intruso, il nosocomio lametino.

Gli esempi potrebbero continuare a lungo, ma ce n’è ora uno attualissimo e grave che può essere assunto a paradigma di questa irrisolta questione lametina.

Quando nell’Istmo a fianco della centralità dell’area di Germaneto, con la sua Cittadella regionale, il policlinico universitario, il mercato ortofrutticolo, la struttura fieristica, si fa strada anche la centralità del compendio della Fondazione Mediterranea Terina, con la realizzazione della più grande aula bunker del mezzogiorno, con la candidatura a diventar sede di distribuzione regionale dei vaccini anticovid, col rilancio della sua mission di ricerca scientifica, quella stessa miope lobby, sebbene decimata da scandali e problemi vari, progetta (a dire degli allarmati e indignati dipendenti dell’Ente) di commissariare la Fondazione, perché evidentemente allarma molto che un Ente lametino abbia riportato dopo tanti anni gli ultimi tre bilanci in attivo, riesca ora a pagare puntualmente creditori e personale, si sia risollevato dai disastri ereditati dalle precedenti gestioni, ma soprattutto abbia messo in cantiere e in gran parte realizzato questa serie di oculate iniziative, che rilanciano non solo la stessa Fondazione, ma anche la centralità di tutta la piana lametina.

La misura, a questo punto, è colma. I nostri governanti sappiano che un’azione piratesca come questa può diventare come la slavina che fece tragicamente traboccare la diga del Vaiont. La rete del civismo lametino non la potrà permettere. Chiede anzi al Sindaco Mascaro di tirare fuori anche lui le unghie, se ce l’ha, contro un atto che in sostanza è un’aggressione diretta alla città.

C’è però di più, mutuando l’appello lanciato al mondo delle imprese dal Presidente Regionale di Confapi, Franco Napoli, l’associazionismo civico lametino dovrà porsi nella prossima tornata elettorale il problema di come rappresentare nell’istituzione regionale la “Questione lametina” da troppo tempo negletta, in via diretta, senza se e senza ma e avendo come bussola soltanto l’interesse collettivo.

Italia Nostra, Confagricoltura, Agricoltori Italiani, Coldiretti, Associazione Regionale Allevatori, FederAgri, ACLI Terra, Parco Agricolo della Calabria, Città del vino, Movimento turismo del vino, Agriturist, Amici della terra, Amici della Montagna, Confesercenti, Confartigianato, CNA, Confcooperative, Lamezia Shopping, Cittadinanzattiva, L’albero della vite, Associazione Micologica Reventino, Movimento Cristiano Lavoratori, ACLI don Saverio Gatti, Osservatorio Sociale San Nicola, Difesa Consumatori del Lametino, Tribunale del Malato, Altrove, Comitato Lamezia 4 Gennaio, Comitato Salviamo la Sanità del Lametino, Comitato Malati Cronici, Comitato Lamezia Maltrattata, Comitato Lavoro Sanità Sicurezza, M24A-ET San Pietro a Maida, Ali sul Mediterraneo, La compagnia di via Bologna, M24A-ET Comuni dell’Amato, Amolamezia

 

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