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Sacal, banca ore e lavoro straordinario

3 min di lettura
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La Sacal con tutto il suo impianto, prosegue a tralasciare le diverse situazioni esistenti procedendo con un unilaterale metro di gestione

Comunicato Stampa

Inficiando e dimenticando così norme e regole, disattendendo la necessità di un rapporto collaborativo dirigenza-base.

Le mancate conclusioni agli svariati argomenti giacenti sul tavolo del sociale, per una possibile concretizzazione, dimostrano una incapacità a seguire il mondo aereo anche nei più elementari tasselli; e, come sempre, chi paga questa insolvenza di conoscenza è la solita base, che, lo ripetiamo, resta ed è l’artefice dello sviluppo dello scalo della piana.

Sulle ali di un tempo andato e di uno spazio svanito, rimbalza il termine inutile e sorpassato di “BANCA ORE” un contenitore creato, per superare lo stallo del lavoro straordinario; il tempo utilizzato, dopo la fine del turno, doveva costituire un elemento specifico, da concretizzare con giorni di ferie o di prolungamenti successivi ai riposi, momenti da richiedere in caso di necessità, il contenuto avrebbe dovuto essere messo a disposizione del dipendente per una sua regolare conoscenza e non utilizzato in modo improprio dalla società.

Un accordo che è scaduto il primo di febbraio 2018.

L’azienda senza alcun riscontro prosegue comunque nel suo metodo del non vedo, non sento e non parlo, creandosi un proprio calendario di movimento.

Nelle intenzioni societarie, gli eventuali prolungamenti di turno giornaliero (lavoro straordinario) li vorrebbe inserire nell’orario, quasi come  un obbligo, senza tenere in alcun conto che lo “STRAORDINARIO E’ UN EVENTO STRAORDINARIO NON PROGRAMMABILE” va chiesto almeno un ora prima della fine del turno, in caso di bisogno e mai ad inizio lavoro ne, tantomeno, inserito nell’orario esposto.

Evidentemente la SACAL, con i suoi personaggi in cerca d’autore, ha inventato una nuova declaratoria e una normativa tutta propria come fa da svariato, pensando il trasporto aereo sia solo una sua esclusiva proprietà.

Quello dello straordinario è una antica “mania” della società, nel volerlo inserire nell’orario mensile, una fisima che invariabilmente si ripete a gestioni diverse, dimenticando regole e norme, cercando di riuscire a far valere una anomalia come un fatto comune e pratico.

Del resto, le OO.SS dovrebbero ricevere il prospetto della turnazione qualche giorno prima dell’uscita (almeno una settimana), per eventuali correzioni e spiegazioni, cosa che ci sembra non avvenga più, se sbagliamo fatecelo sapere.

Nel frattempo il nodo “Banca ore” è sempre li, presente e innativo come gli spettri nella saga della notte americana di halloween.

Non riusciamo a comprendere a che “gioco sta giocando” l’ente, forse un tressette con il morto di antica maniera, non avendo in mano neppure una carta a denari.

L’ovvia conclusione della nostra sigla è non solo una denuncia pubblica attraverso i mezzi d’informazione, ma un successivo intervento con l’ufficio provinciale del lavoro e con il prefetto.

Perché, lo ricordiamo che gli abusi vanno tranciati nel nascere, estirpati come una mala pianta.

Cosa ci dice la società delle spettanze del personale maturate e non pagate?

E sui passaggi di livello, come stabiliscono le declaratorie, con i tempi già trascorsi?

Cercate di non scivolare nel ridicolo e create realmente quel connubio valido per il futuro aereo.

Vogliamo regalarvi un consiglio: non è in questo modo che si gestisce il futuro e la programmazione di uno scalo a livello internazionale e intercontinentale come il Lamezia, anzi, a dire il vero, non si porta avanti una società unica sul triangolo aeroportuale (con tre aeroporti da gestire Lamezia, Crotone e Reggio), senza sapere cosa veramente si vuole fare da grandi e cosa bisogna fare per creare il rapporto di collaborazione con la base.

 

                                          UGL Segreteria Regionale e provinciale Calabria

                                            Gianfranco Turino

Giuseppe Di Cello

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