LameziaTerme.it

Il giornale della tua città



Samarcanda: chiude l’anno sociale ma già si pensa al prossimo

2 min di lettura

L’Associazione culturale Samarcanda ha chiuso il proprio anno sociale con una mostra d’arte raffinata e di altissimo profilo: sono stati esposti per tre giorni, in una mostra (curata dal critico d’arte Silvio Gatto e voluta dalla presidente Manuelita Iacopetta e dalla vicepresidente Michela Cimmino) diversi disegni e schizzi a matita appartenenti a Molina, Spatari, Boccioni, Pistoletto, fino a Dalì, De Chirico e Picasso.

Abbiamo scelto il disegno perché è come se fosse un omaggio al segno, come veicolo e come mezzo espressivo quasi immortale, sopravvissuto nei secoli” dice il critico Gatto “Sopravvissuto soprattutto al Novecento, perché sono artisti che appartengono al Novecento, l’epoca dove l’immagine è stata trasfigurata e distrutta, non per niente è l’epoca del Concettualismo e dell’Astrattismo. Abbiamo voluto in qualche modo mettere in mostra l’importanza del disegno anche nel Novecento: la china, la mina scura della matita, possono essere una protesi del pensiero, dell’artista, è un linguaggio estremamente potente e specifico.”

Il giovanissimo critico ha poi parlato brevemente di alcune delle opere esposte, come il disegno preparatorio del Sogno Di Giacobbe di Nik Spatari: “Questo è servito all’artista per riprodurre la sua opera più importante: sono una serie di bassorilievi attaccati, sospesi sulla volta di Santa Barbara, al Musaba. Si è servito di diversi personaggio storico biblici, ma anche di tanti altri che fanno parte della sua biografia personale

Qualche breve ma ricco accenno anche su una chicca di Picasso: “Questa è forse l’opera più interessante e curiosa della mostra: prima di tutto perché è datata, 1968, in alto a destra sul foglio, perchè fa parte di una collezione di 347 disegni e carte prodotte in sei mesi nel 1968 da Picasso in Francia. È stata fatta anche una grossa mostra a Cremona: questa scena è particolarmente interessante perché ritrae Raffaello con la Fornarina, modella e amante dell’artista, e possiamo vedere sulla destra il pittore con la modella e al centro una penetrazione, mentre intorno si snoda la scena con i due corpi. Si narra che Raffaello sia morto di sfinimento sessuale: sulla sinistra, da buon voyeur, c’è Papa Giulio II che si gode la scena ”.

Le tante attività culturali dell’Associazione Samarcanda riprenderanno dopo la pausa estiva.

Valentina Arichetta

 

Click to Hide Advanced Floating Content