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San Valentino non è solo il patrono degli innamorati

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San Valentino 2019 con i baci più famosi del cinema

È proprio così: pochi sanno che il vescovo di Terni e martire nel II secolo a.C. è anche protettore degli epilettici

Qui c’entra la linguistica, pensate un po’! Galeotta, potremmo dire di essa, mi sa! Nello specifico è stata l’assonanza del nome del Santo (in tedesco “Valentin” si pronuncia “Falentin”) con il verbo “fallen” (cadere) a far venir fuori questa corrispondenza. Gli amorosi sensi c’entrano poco in questo caso, però!

Da lì la “benedizione di San Valentino” che avrebbe dovuto proteggere i bambini dalla sindrome del “mal caduto” (epilessia, nota anche come “male di San Valentino”).

Il morbo sacro, giacché ci siamo, è una malattia neurologica che si manifesta sotto forma di crisi improvvise, transitorie e di varia intensità (fino anche alla perdita di coscienza) che dipendono da un’alterazione della funzionalità dei neuroni. Detto questo, perché la giornata del Cupido cristiano ricorre proprio a metà di febbraio?

Al di là dei richiami classici, sui quali il discorso si farebbe piuttosto labile oltre che complesso, si può ricondurre il tutto  al circolo di Geoffrey Chaucer, che nel Parlamento degli Uccelli, associa la ricorrenza al fidanzamento di Riccardo II D’Inghilterra con Anna di Boemia.  A dire il vero c’è pure la fondazione a Parigi, il 14 febbraio 1400, dell’Alto Tribunale dell’Amore”, un’istituzione ispirata ai princìpi dell’amor cortese.  Che poi questo dì sia stato codificato come celebrazione dell’eros ce lo dice pure Shakespeare nell’Amleto (1601).

Proprio lì, durante la scena della pazzia di Ofelia la fanciulla canta vaneggiando: “Domani è san Valentino e, appena sul far del giorno, io che son fanciulla busserò alla tua finestra, voglio essere la tua Valentina”.

Al di là degli amori, comunque, giova sapere che persino la stagione invernale ferve d’un innamoramento tutto suo.

Perché? Per San Valentino fiorisce lo spino, oppure per San Valentino la primavera sta vicino, come per dire del gelo che si disgela per calore. Tutto questo non è anche amore, che ne pensate!?

Prof. Francesco Polopoli

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