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La lametina Saveria Sesto conquista il 4° posto ai Campionati Italiani Master Indoor di Ancona

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Saveria Sesto (la prima nella foto)

Saveria Sesto (la prima nella foto)

La lametina Saveria Sesto si è classificata al 4° posto nei Campionati italiani Master Indoor 2018 di Ancona ai quali hanno partecipato alcuni atleti calabresi conseguendo soddisfacenti risultati.

Saveria Sesto Campionati Italiani Master Indoor di Ancona
Saveria Sesto (la prima nella foto)

Infatti nella provincia di Catanzaro si sono distinti Andrea Villirillo, che ha vinto l’oro nei 60 piani mentre Alfonso Scarfone l’argento negli 800 e Gianfranco Arturi si è aggiudicato il 7° posto sempre nella marcia.
Anche quest’anno la manifestazione sportiva ha confermato la consueta corposa partecipazione di atleti con oltre 1500 iscritti e 3000 atleti in gara di 344 diverse società e un bilancio agonistico che conta un totale di 35 migliori prestazioni nazionali di categoria.
Questo è il movimento sportivo che spinge gli atleti “amatori” a cimentarsi nelle varie specialità nel contesto di uno spettacolare palasport che rappresenta un gioiello di struttura che per un mese intero ospita gare di ogni livello e settore.
La marciatrice Sesto della società Libertas Atletica Lamezia ha dimostrato di aver conseguito un alto grado di preparazione sportiva evidenziando una tecnica impeccabile che finora non ha mai trovato ammonizioni sui campi di gara nell’esprimere il regolare gesto di marcia sottoposto a severo verdetto dei giudici.
Soddisfatta l’atleta lametina esprime una sua considerazione sui Campionati che diventano un polo di attrazione «per tanti atleti ed un volano economico per Ancona tra alberghi, ristorazione, fisioterapisti, tecnologia e strutture annesse al palasport come campi di rugby, tennis, calcio, che la connotano come una Città dello sport che genera reddito proprio dal turismo e dagli eventi sportivi.
Peccato – aggiunge- che la politica in Calabria, ma anche nel Paese volga il suo miope sguardo sempre verso infrastrutture che siano strade, ponti e mattone e talora, quando costruisce impianti sportivi, poi li abbandona al degrado non rendendosi conto dello straordinario e potente valore economico che muove lo sport ed il popolo degli sportivi».

Lina Latelli Nucifero

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