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Guardie giurate aeroportuali in sciopero da stamattina

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Le guardie giurate in sciopero chiedono equità nei trattamenti retributivi e nella gestione degli straordinari.

LAMEZIA. Sono in sciopero da questa mattina le guardie giurate che prestano servizio all’aeroporto internazionale di Lamezia Terme. Secondo quanto riferito dalle sigle sindacali, lavorano da mesi con una gestione non equa né delle retribuzione né delle ore di straordinario. I dipendenti appartengono tutti all’Istituto di vigilanza notturna e diurna di Catanzaro.

La protesta odierna è stata organizzata dalla Fil Cams Cgil, il cui segretario regionale Luigi Scarnati ha sostenuto con la sua presenza lo sciopero dei vigilanti aeroportuali.

“I motivi di questa protesta sono molteplici. Il primo e il più urgente riguarda il ritardato pagamento dei salari, anche se l’azienda ieri ha provato a sfiancare lo sciopero pagando degli anticipi su qualche stipendio. Ma la questione è ben più grave: c’è chi avanza otto stipendi, chi cinque, chi quattro. Dipende infatti dalle singole situazioni e dai luoghi in cui vengono utilizzate le unità composte dalle guardie giurate”, spiega Scarnati.

“La manifestazione stamattina è qui davanti all’aeroporto come simbolo della vigilanza privata e della sicurezza sui luoghi sensibili perché vogliamo non solo sollevare la questione inerente ai mancati pagamenti e alle violazioni contrattuali, ma anche tutto il sistema degli appalti pubblici che in Calabria dev’essere rivisto: in primis, per modificare il criterio degli appalti aggiudicati con il massimo ribasso, e poi perché anche la pubblica amministrazione dovrebbe accelerare i tempi dell’erogazione delle somme per pagare i servizi esternalizzati – continua il segretario regionale Fil Cams Cgil – Una pubblica amministrazione che ritarda i pagamenti alle imprese, mette queste ultime in difficoltà che si ripercuotono anche sui pagamenti ritardati. Noi abbiamo oggi anche una questione specifica che riguarda questo istituto di vigilanza, perché purtroppo stiamo accumulando non solo ritardi nelle scadenze, ma anche ritardo nell’erogazione di ore di lavoro straordinario che i dipendenti hanno accumulato e nell’espletamento delle ferie perché alcuni avanzano oltre due mesi di ferie. Poi c’è la questione che riguarda gli altri istituti contrattuali come ad esempio la previdenza complementare integrativa. Quindi è una situazione complessa. Tant’è che oltre alla manifestazione odierna, abbiamo chiesto un incontro col prefetto di Catanzaro perché vogliamo un tavolo con tutte le istituzioni e gli enti appaltanti, perché vogliamo capire se questi ultimi sono intenzionati a prendere provvedimenti atti a risolvere la criticità in corso. Un’altra sede dove non abbiamo la necessità di tornare a discutere è la giunta regionale, chiederemo infatti un incontro sia all’assessore al lavoro sia al presidente della giunta per discutere di tali temi”.

Ci sono circa trecento lavoratori dipendenti, una buona parte di essi sta partecipando allo sciopero di oggi sostenendo la manifestazione.

Redazione

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