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Scoperto nel Cosentino deposito abusivo di parti di auto, un denunciato

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La Guardia di Finanza di Sibari (CS) ha scoperto, all’interno di uno stabile in disuso di proprietà di un Ente pubblico, un deposito abusivo di merce di provenienza illecita.

L’episodio. Nel corso di controlli predisposti nell’ambito Piano prefettizio “Focus sul fenomeno ‘ndrangheta” nel Comune di Cassano allo Ionio (CS), i Baschi Verdi di Sibari hanno notato un furgone apparentemente abbandonato all’interno di un terreno privo di recinzione. Nel corso della successiva ispezione dell’automezzo e dell’edificio, è emerso che l’immobile veniva utilizzato come deposito illegale di beni di provenienza illecita, in particolare motori e parti di carrozzeria quali sportelli, parafanghi, cruscotti, cerchioni, tappezzeria di autovetture.
Individuato il proprietario del furgone, risultato estraneo alla vicenda, si è scoperto che l’utilizzatore dell’automezzo, preso in prestito, risultava l’effettivo proprietario dei beni senza essere in grado di dimostrarne la lecita provenienza.
Il soggetto è stato quindi denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari (CS) per i reati di ricettazione ex art. 648 C.P. e invasione di terreni o edifici.

I beni di provenienza illecita, costituiti da 134 parti di autovetture sono stati sottoposti a sequestro, per l’eventuale riconsegna ai legittimi proprietari.
Il presunto ricettatore rischia ora una pena della reclusione fino ad un massimo di otto anni.

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