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Sede esami avvocato, Polimeni: “Rimanga nel capoluogo così com’è sempre stato”

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Marco Polimeni - LameziaTerme.it

Presidente del Consiglio comunale, Marco Polimeni

Le parole del presidente del consiglio di Catanzaro

Comunicato stampa:

“Il concorso per l’abilitazione degli avvocati deve rimanere a Catanzaro”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio comunale e delegato alla cultura della Provincia di Catanzaro, Marco Polimeni.

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Presidente del Consiglio comunale, Marco Polimeni

“Rispondendo alla richiesta di disponibilità avanzata dalla Corte d’Appello, la Regione ha lanciato la proposta di svolgere le prove degli aspiranti avvocati nell’area della fondazione Terina a Lamezia Terme.
L’idea non convince per diversi motivi: in prima battuta perché in tutta Italia l’esame si tiene in città sede di Corte d’Appello distrettuale, qual è appunto Catanzaro. In seconda istanza, perché l’ex area industriale di Terina non presenta, nelle sue immediate vicinanze, le indispensabili strutture ricettive, ma soprattutto perché il trasferimento implicherebbe un aggravio di costi per arredi e logistica, personale amministrativo e componenti delle commissioni. Mi risulta che nei giorni scorsi il sindaco Abramo abbia incontrato il presidente della Corte d’Appello Introcaso: spero che vengano prese in seria considerazione le legittime prerogative di Catanzaro, per cui la nostra delegazione parlamentare, col tramite del senatore Aiello, sottoporrà la questione al sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli”.

“Non si tratta, si badi bene, di una battaglia di campanile – ha aggiunto il presidente del Consiglio comunale e delegato alla cultura della Provincia -, per cui diffido chiunque a strumentalizzare una questione finalizzata a far rispettare una prassi consolidata e a tutelare i partecipanti, parecchi  dei quali, avendo notizia della riconferma della sede, hanno già prenotato una stanza negli alberghi e nei bed and breakfast del capoluogo e del suo hinterland”.

“Proprio per essere sede di Corte d’Appello – ha aggiunto il presidente del Consiglio comunale e delegato alla cultura della Provincia – Catanzaro è il contenitore naturale di questo importante concorso. Il Comune non ha nel suo patrimonio un immobile che rispetti le caratteristiche richieste, ma l’Ente intermedio ha rinnovato la propria disponibilità a concedere le due scuole contigue del quartiere Lido, che sono state più di recente scenario dell’esame. E bisogna anche dire che è da sempre che l’esame viene svolto nelle scuole catanzaresi. Per questo, pur comprendendo la volontà di individuare un unico edificio per i circa 1.300 candidati e non due stabili separati, mi sembra doveroso chiedere ai vertici della Corte d’Appello, che dovranno determinarsi sulla vicenda, di mantenere in città le prove concorsuali”.

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