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Sissy, la morte dopo due anni di coma e il forte sospetto di omicidio

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TAURIANOVA. È morta dopo due anni di coma irreversibile. Sissy Trovato Mazza, 28 anni, il primo novembre 2016 era stata trovata all’interno del vano dell’ascensore dell’ospedale civile di Venezia, dove si trovava per lavoro, colpita da un proiettile alla testa.

La giovane era agente di polizia penitenziaria in servizio al carcere della Giudecca. La sua è una vicenda ancora avvolta dal mistero: non è mai stato chiarito se si sia trattato di un tentativo di suicidio o se qualcuno, invece, abbia tentato di uccidere la giovane. Il proiettile le ha trapassato la parete cranica riducendola in stato vegetativo. Sissy è deceduta a Taurianova, nella sua città di origine.

La famiglia non ha mai creduto all’ipotesi del suicidio ma ha sempre sostenuto che si sia trattato di omicidio. Per fare luce su questa terribile vicenda hanno lottato, assieme ai genitori, i colleghi della ragazza, oltre che i rappresentanti sindacali del coordinamento donne Ugl polizia penitenziaria.  Chiunque l’ha conosciuta descrive Sissy come una giovane piena di vita, di progetti e di gioia. La giovane si è spenta ieri sera in seguito ad una grave infezione che ha complicato il suo quadro clinico.

Sissy era rientrata a Taurianova nel luglio scorso, dopo essere stata curata al policlinico San Marco di Zingonia in provincia di Bergamo. La giovane aveva al suo attivo anche un passato da sportiva; aveva militato nelle fila di squadre di calcio a 5 femminile. m.s.

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