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Sopralluoghi sull’A2 e al porto di Gioia Tauro per il ministro Toninelli

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Seconda giornata di visita in Calabria del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. Questo il resoconto dello stesso esponente di governo: “Oggi ho fatto visita ai cantieri della A2, la ex Salerno-Reggio Calabria, nel tratto Cosenza-Altilia. Dopo decenni di sprechi e ritardi che hanno protratto all’infinito i lavori su questa autostrada, lasciando la Calabria isolata, si inizia a operare con scadenze certe e controlli ferrei.

Abbiamo investito nel 2018 ben 40 milioni in manutenzione programmata su questa importantissima arteria, che diverranno 60 milioni nel 2019, oltre ad altri 30 per l’allargamento, ove possibile, della sede stradale nelle parti in cui ancora manca la corsia di emergenza. La tranche di lavori in corso pianificata da Anas sta procedendo nel rispetto dei tempi e dovrebbe concludersi entro luglio 2019, quando verrà riconsegnata ai cittadini un’autostrada più efficiente e sicura. Altri interventi sono stati già programmati e finanziati nel biennio successivo per migliorare ulteriormente i livelli di servizio dell’autostrada, anche con sensori e Wi-Fi.


Il mio giro in Calabria serve proprio a riaffermare la presenza del ministero quale soggetto che vigila e fa fiato sul collo”. Durante la visita al porto di Gioia Tauro il ministro ha dichiarato: “Questa regione non ha le infrastrutture minime che servono ai cittadini. Qui c’è bisogno di maggiore rispetto della legalità, dell’utilizzo dei fondi pubblici visto che ho registrato forme di spreco che causano ritardi ai lavori di strade, autostrade, ponti.Tornerò a febbraio per capire e verificare se alcune cose che abbiamo messo in cantiere con Anas e altri bacini di appalto sono stati rispettati”.

 

Il ministro al suo arrivo nel gate del porto si è recato a visitare i lavori del gateway ferroviario in fase di completamento all’interno dell’area doganale del porto. “Il Porto ha registrato nel 2017 un -16% di volumi e quest’anno registra un ulteriore negatività del 6%. Non si può andare avanti così. Qui occorre una svolta. C’erano degli impegni precisi che non sono stati rispettati”.

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