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Stazione spaziale cinese fuori controllo, allarme anche sulla Calabria

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Stato di allerta per l’eventuale caduta di frammenti della stazione spaziale cinese Tiangon – 1 che sta rientrando nell’atmosfera e che è ormai fuori controllo.

A lanciare l’allarme, anche nella nostra regione, è il comando provinciale dei vigili del fuoco di Cosenza. Nella comunicazione inviata si evidenzia che “la probabilità di caduta è maggiore per il giorno della Santa Pasqua”, cioè per il primo aprile prossimo.

In particolare il comando dei vigili sottolinea il fatto che “i frammenti della stazione spaziale contengono propellente idrazina”. L’idrazina è un composto chimico altamente tossico e corrosivo utilizzato come propellente nei veicoli spaziali e che ora potrebbe essere rilasciato sulla Terra.

Secondo l’Environmental Potection Agency americana, l’esposizione a breve termine all’idrazina porta a convulsioni, coma, edema polmonare, prurito a occhi, naso e vie respiratorie. Le esposizioni a lungo termine, invece, sono state collegate allo sviluppo di tumori.

Public Health England ha avvisato che l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) ha classificato l’idrazina come una potenziale causa di tumore negli uomini. Le autorità cinesi hanno affermato che il rientro della stazione spaziale non creerà una minaccia diretta per la vita sulla Terra e che la maggior parte del veicolo brucerà nell’intenso calore della sua discesa.

Ma l’astrofisico Jonathan McDowell, dell’Harvard University, nel 2016 – anno in cui gli scienziati cinesi hanno perso il controllo di Tiangong-1 – aveva dichiarato: “Ci saranno frammenti di circa 100 kg ed esiste la possibilità che provochino danni: potrebbero distruggere qualche auto, potrebbero oltrepassare i tetti, potrebbe esserci una pioggia di alcuni pezzi di metallo, ma non si tratta di danni diffusi”.

V.D.

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