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Targa al Merito nel Premio “Dante Alighieri” per il lametino Francesco D’Amico

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Targa al Merito nel Premio "Dante Alighieri" per il lametino Francesco D'Amico

Lunedì 9 agosto presso la Chiesa S.S. Immacolata e San Michele sita in Botricello (CZ) si è svolta la formale cerimonia di consegna dei riconoscimenti ai premiati del concorso letterario Dante Alighieri, prima edizione, indetto e curato dalla Nuova Accademia dei Bronzi

L’evento, svolto nel pieno rispetto delle norme vigenti in tema di contenimento dei contagi da Covid-19, ha visto alternarsi alla premiazione numerose figure artistiche nel campo della poesia, provenienti da diverse parti d’Italia, le cui opere hanno raggiunto i massimi risultati tra le 1.056 complessive pervenute alla giuria del concorso letterario che onora il Sommo Poeta a sette secoli dalla sua scomparsa, avvenuta nel 1321.

Tra i premiati anche il lametino Francesco D’Amico, la cui opera “Proiezione Astrale d’Oltremondo”, oltre a essere inclusa nell’antologia ufficiale del premio, è stata riconosciuta con una Targa al Merito, consegnata all’autore durante la cerimonia di premiazione. L’opera, che riprende il momento dell’attraversamento da parte del Sommo Poeta del varco infernale, reinterpreta la scena secondo una chiave di lettura moderna-futuristica, aggiungendo al contesto della Divina Commedia un’atmosfera in parte fantascientifica e in parte frutto delle attuali conoscenze in tema di Astrofisica. L’attraversamento della Porta dell’Inferno da parte di Dante Alighieri diventa quindi assimilabile al passaggio di un varco spazio-temporale verso un’altra dimensione dove sono situati gli inferi, e sostituisce per così dire la concezione medievale che identifica nell’Inferno le profondità del sottosuolo.

Targa al Merito nel Premio "Dante Alighieri" per il lametino Francesco D'Amico“Anche questa iniziativa” – ha commentato Vincenzo Ursini, Presidente del sodalizio culturale – “sarà ricordata per l’elevato numero di partecipanti e per la buona qualità delle poesie presentate a concorso”.

Aperta con i saluti di Ursini, che ha ringraziato i partecipanti, la premiazione è proseguita con un intervento di Mario Donato Cosco, il quale ha analizzato alcuni degli aspetti poco noti sulla poesia di Dante Alighieri, soprattutto quello dell’amicizia, filo conduttore che ha sempre contraddistinto l’Accademia dei Bronzi.

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