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Tassone: chiusura ambulatori ospedalieri circolo vizioso che danneggia le fasce più deboli

2 min di lettura
gianluca tassone

La mancanza di un progetto chiaro ed organico sulla sanità calabrese non può mortificare i territori e quelle fasce di popolazione più indifese da provvedimenti discriminatori

Comunicato Stampa

La sospensione dell’attività del Servizio ambulatoriale dell’Unità di Ginecologia dell’Ospedale di Lamezia Terme non considera, purtroppo, le ricadute in termini di violazione del diritto all’assistenza sanitaria per coloro che non possono accedere ai servizi di assistenza sanitaria privata.

I calabresi non possono essere sempre avviliti e pagare le spese di chi non ha saputo riflettere sul vero senso dell’azione politica e programmatica.

La cosa che allarma di più è che questo è solo l’ennesimo provvedimento in questa direzione – sul territorio lametino e non solo – frutto di una diminuzione del personale in servizio e ciò fa pensare che, nella media e lunga distanza, all’ospedale di Lamezia verranno sempre meno gli accessi di chi dovrà necessariamente rivolgersi ad altre strutture ospedaliere e scadrà quindi il ruolo strategico dell’intero nosocomio, ormai svuotato delle sue peculiarità.

Non si deve trascurare, poi, un altro effetto secondario ma vincolante di questo svilimento delle strutture territoriali: la sempre crescente mancanza di attrattività degli ospedali calabresi, i cui posti messi a concorso restano vacanti perché i giovani medici preferiscono sradicarsi dalla propria realtà pur di trovare una sistemazione serena e gratificante nel resto di Italia ed Europa. Un circolo vizioso quindi che parte dall’insufficienza di personale, passa dal  depauperamento delle strutture e giunge all’emigrazione di giovani professionisti e pazienti in cerca di cure”.

Gianluca Tassone
Candidato al Consiglio Regionale della Calabria, lista “Jole Santelli Presidente”

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