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Trasporto aereo: lettera pubblica per il neo Governatore della Calabria

2 min di lettura

Riceviamo e pubblichiamo la lettera pubblica per il presidente della Regione Calabria Jole Santelli, da parte di Gianfranco Turino, Presidente del Centro Studi, sul trasporto aereo regionale

Di seguito la missiva:

Cara Onorevole Santelli
Intendo sottoporre, alla tua attenzione, la questione “trasporto aereo regionale” per cercare le soluzioni migliori per dare concretezza ai fatti e agli impegni.

Come presidente del centro studi del settore, sollecito il tuo interessamento attivo sul tema del nostro triangolo aeroportuale (Lamezia, Crotone e Reggio), una mega struttura sociale gestita da una società unica: la SACAL SpA.
Se in politica è arrivato il tempo del cambiamento allo stesso deve seguire un revisione totale dell’ente, per essere al passo con la nuova storia sociale della regione.
Il settore aereo, nel suo insieme funzionale, può essere il motivo conduttore per risalire e rilanciare, sulla scala sociale, i rapporti con entità diverse e con il territorio nazionale, inoltre è un traino per il turismo collettivo. In questi anni, la società Handling non ha certamente concretizzato un programma capace di rendere maggiormente operativa e produttiva la struttura, rimanendo ancorata a schemi e procedure discutibili, non essendo riuscita ad integrare la conduzione ottimale dei tre aeroporti ereditati dalla precedente dirigenza e dai bandi di concorso emessi dall’ENAC, per l’istituzione della società unica, termini che, nella loro applicazione, non hanno agevolato la funzionalità creando solo confusione. Di contro abbiamo bisogno di un trasporto aereo efficiente e snello per l’industria del turismo, a cui, ovviamente deve essere adattata non solo una corretta formula di propaganda ma soprattutto una calmierazione dei prezzi in modo da far diventare la Calabria appetibile al flusso umano. Il turismo si coniuga con il trasporto aereo, in un connubio indissolubile per il superamento rapido delle distanze, ma per attivare le svariate soluzioni è necessario avere dei responsabili tecnici che, a livello professionale, siano capaci di far quadrare l’atto di qualificazione settoriale per tutti e tre gli aeroporti, considerandoli, oggi, un capitale attivo in attesa di diventare maggiormente proficuo e produttivo. Mi permetto di ricordare che i tre aeroporti sono situati in zone geografiche diverse a copertura dell’intero territorio, con una densità umana a cui bisogna garantire la sequenza continua del volo per quella futuribilità che farebbe grande il nostro mondo socio-economico. Sappiamo perfettamente che il resto dei trasporti non sono il meglio che si possa offrire all’utenza, se si vuole uscire dal buio in cui vegetiamo da sempre, bisogna obbligatoriamente puntare sui collegamenti aerei. Ritengo comunque che il primo atto del cambiamento deve essere una scelta tecnica a cui affidare la conduzione della società handling e la creazione di un manager per i contatti con le altre realtà per l’acquisizione traffico commerciale.

Gianfranco Turino
Presidente del Centro Studi

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